Di Francesco Mandarini dal Corriere dell’Umbria del 5 /12/2010

 

E’ morto Paolo Vinti, un giovane che aveva fatto del lavoro intellettuale e della passione per la politica lo scopo della sua breve vita.

Senza incarichi, senza ruoli, Paolo era diventato l’interlocutore di tanti.

La cerimonia si è svolta nella meravigliosa struttura di Fra’ Bevignate. Una pioggia scrosciante non ha impedito la partecipazione di centinaia e centinaia di persone. Impressionante. C’era tutta una città che raramente si ha occasione di vedere. Parlamentari, sindaci, ex sindaci, presidenti ed ex presidenti. Giornalisti, dirigenti di partito, sindacalisti. Giovani, tantissimi, e tanta gente comune di ogni orientamento politico, hanno voluto essere presenti e significare l’affetto  e l’apprezzamento per una persona che ha voluto ricordare continuamente ai potenti e alla gente comune che senza politica una società non cresce, si impoverisce. Prevalgono la barbarie e un individualismo cialtrone. Nel dolore per la perdita di Paolo anche un bagliore di fiducia.

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