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"Il Governo non deve vanificare i sacrifici economici dei cittadini che hanno subito la politica anti-spreco del Comune di Perugia dopo il caso del buco di Bilancio": lo ha ribadito il capogruppo regionale di Rifondazione Comunista, Stefano Vinti, dopo il rischio paventato da parte del Governo di tagliare oltre 22 milioni di euro di fondi al Comune di Perugia che sia nel 2007 che nel 2008 ha previsto di chiudere con un saldo positivo di 16milioni di euro. "Auspico la presenza dei rappresentanti del comune di Perugia alla riunione di domani - continua Vinti riferendosi all'incontro di Reggio Emilia - dove si sono dati appuntamento tutti i comuni con i bilanci in regola che nel nuovo Patto di Stabilità il Governo Berlusconi intende penalizzare pesantemente alla stregua di quei municipi invece che hanno adottato una finanza creativa o addirittura deficitaria”. “E' necessario – sostiene Vinti - fare quadrato per riscrivere quei conteggi scellerati affinché i comuni che hanno risparmiato abbiano degli incentivi e degli sconti sui tagli. Il Governo Berlusconi deve capire una volta per tutte che gli enti locali sono motore di sviluppo e tutela sociale e quindi vanno sostenuti. Altra cosa ovviamente è la lotta agli sprechi che va condotta senza sosta anche a Perugia. Tagliare di 22 milioni di euro il fondo per Perugia vuol dire fermare lo sviluppo, obbligare l'ente a mantenere un fisco che non è certamente indolore e tagliare i sostegni sociali per le famiglie e i cittadini disagiati. Questo Perugia non se lo merita dopo i sacrifici degli anni passati che sono stati fatti per stare meglio in futuro e non per continuare a navigare a vista". Condividi