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FOLIGNO - Superare la fase della ricostruzione, puntare ad un rapporto piu' efficace con il cittadino, razionalizzare le risorse interne: sono i criteri che hanno ispirato la riorganizzazione interna del Comune di Foligno, varata dalla giunta comunale. A illustrarla - si legge in una nota del Comune - sono stati stamani il sindaco Manlio Marini, il vicesindaco e assessore al personale Nando Mismetti e il direttore generale, Alfiero Moretti. ''Il nostro interlocutore e' il cittadino - ha detto il sindaco - e speriamo che questa operazione porti beneficio alla citta'. Erano state rilevate disarmonie, ora c'e' stata un'ottimizzazione del personale''. La nuova organizzazione, esecutiva, prevede l'individuazione della direzione generale, di otto aree direzionali (prima erano 13). ''La novita' importante di questa 'rivoluzione' - ha sostenuto Mismetti - e' l'assegnazione di quattro progetti strategici ad altrettanti dirigenti 'a progetto'''. Il sindaco Marini ha anche ricordato che, entro il 2010, verranno stabilizzati i 33 precari assunti con la legge 61 dopo il terremoto, grazie all'accordo di programma con la Regione Umbria. ''E' una forma di giustizia sociale - ha sottolineato - dopoche questi lavoratori hanno vissuto per tanti anni in modo precario''. L'attuale organico del Comune di Foligno e' composto da 11 dirigenti, 355 dipendenti, 33 lavoratori a tempo determinato per la legge 61, 11 a tempo determinato. Condividi