Nuovi mezzi per portare la posta con tanto di Kers e sospinti da bioetanolo
di bnc
PERUGIA - I nuovi quadricicli ecologici utilizzati al centro storico di Perugia per il trasporto della posta saranno muniti dell'ormai famoso Kers (Kinetic Energy Recovery System) che è parte delle auto di Formula 1. Il nuovo sistema permetterà al piccolo veicolo il recupero di energia cinetica in fase di frenatura, con trasformazione in energia meccanica o elettrica da rendere nuovamente disponibile per la trazione. L'altra particolare del nuovo mezzo postale sta tutta nel carburante: niente elettricità o benzina classica, ma bioetanolo che azzerare le emissioni.
I nuovi quadricicli ecologici sono il frutto del sostegno del Comune di Perugia al progetto di ricerca “Veicoli ad emissione zero per i servizi postali con ciclo integrato di biocarburanti” che è stato cofinanziato dal Ministero dell’Ambiente. Con la firma dell’Associazione Temporanea di Scopo tra i partner del progetto, avvenuta nei giorni scorsi a Roma, si è dato concretamente inizio - rende noto l’assessore alle Politiche Energetiche Lorena Pesaresi - allo sviluppo del nuovo progetto.La sperimentazione, che vede la partecipazione, oltre che del Comune di Perugia, della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, del Centro Ricerche Biomasse, del Centro Interuniversitario di Ricerca sull’inquinamento da Agenti fisici (CIRIAF) dell’Università degli Studi di Perugia, della Soc. CRIT - Centro di Ricerche e Innovazioni Tecnologiche S.r.l., della Ducati Energia S.p.a. e di Poste Italiane, prevede lo sviluppo di un quadriciclo leggero ad alimentazione ibrida ed elettrica.
Per l'assessore Pesaresi inoltre la presenza in città dei nuovi mezzi "può contribuire alla percezione pubblica della nuova tecnologia e a incentivare il mercato dei veicoli a basse emissioni. Perugia – ricorda inoltre l’assessore - è tra le prime città italiane in cui saranno installate colonnine di ricarica pubblica, anche rapida, per le auto elettriche. “Il progetto, al quale hanno partecipato, con Enel, anche l’Amministrazione comunale, l’ Università e la partecipata SiEnergia, può rappresentare un decisivo passo avanti verso la diffusione di autoveicoli a impatto zero. E’ interessante notare che di questa opportunità potranno giovarsi anche le vetture del progetto “car sharing”, di ormai prossima introduzione. Il progetto pilota di cui fa parte Perugia è stato tra i cinque finanziati a livello nazionale dall' Autorità per l'energia elettrica e il gas. La stessa Authority ha sottolineato, in particolare, nella sua decisione l’importanza delle attività che saranno svolte a Perugia, dove sarà possibile sperimentare la modalità “multivendor” grazie all’accordo siglato da ACEA-Sienergia e Enel distribuzione".

Thursday
04/08/11
09:35
Il bioetanolo non ha impatto zero. 450 litri di acqua per produrne un litro, pesticidi e deforestazione, bilancio energetico negativo (piu' energia per produrlo e trasportarlo di quella liberata), come ha scritto l'istituto di genetica agraria del cnr, impoverimento dei suoli per le colture di canna da zucchero, sostanze mutagene emesse, squilibrio dei prezzi agricoli, non era meglio usare la vecchia batteria a ricarica elettrica?