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di Andrea Della Sciucca “La fase critica che ha visto in difficoltà le casse comunali di Perugia è ormai conclusa”; queste le parole del Sindaco Renato Locchi nell’incontro avvenuto in mattina con gli organi d’informazione. “Un bilancio rafforzato da un operazione che abbiamo condotto soprattutto sul fronte della riscossione dei crediti che il comune vantava con terzi, che ha permesso di recuperare 37 milioni di euro, portando un avanzo di amministrazione di ben 6,3 milioni di euro”. Un risultato, sempre secondo il Primo Cittadino, che è stato ottenuto grazie all’andamento delle riscossioni, al cui interno un ruolo importante è stato rappresentato dal recupero di evasione Ici e Tarsu, oltre che crediti e contributi da parte di altri enti, ed operazioni di carattere straordinario quali l’usufrutto Gesenu e la vendita di azioni Sipa. Ma questo risultato viene anche da importanti decisioni adottate, come quella dello scorso anno, quando è stata aumentata l’addizionale Irpef dallo 0,1 allo 0, 7 ‰ che ha garantito l’equilibrio di bilancio di un Comune come una ingente mole di investimenti e servizi. A chi poi accusa l’amministrazione di aver usato i soldi delle multe per far cassa il Sindaco risponde cosi: “Mi sembra al quanto risibile quest’affermazione in quanto Perugia, con i suoi 162.000 abitanti e con le sue circa 100.000 contravvenzioni, è in una posizione media rispetto ai valori nazionali e comunque – ha continuato – la cifra di queste riscossioni è irrisoria rapportata alle cifre del bilancio e, non avrebbe certamente potuto riequilibrare i disavanzi milionari”. Quindi un messaggio positivo quello espresso da tutta la Giunta Comunale Perugina, che si è mostrata molto sicura del proprio operato e si proietta verso il futuro con ottimismo. Unico dubbio che desta qualche preoccupazione sono le poco chiare manovre del Governo sulla questione ICI e sui suoi ancor meno chiari trasferimenti che dovrebbero coprire le perdite dei comuni. Condividi