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PERUGIA - E' stato avviato in Provincia - riferisce un suo comunicato - il processo di semplificazione, di standardizzazione e di diffusione della modulistica, cosi' come previsto dal regolamento sul rapporto tra i cittadini e l'amministrazione nello svolgimento delle attivita' e dei procedimenti amministrativi dell'ente. L'avvio del processo, deciso dalla Giunta Provinciale, contempla una prima fase dedicata agli schemi di moduli per le principali comunicazioni endo-procedimentali, al fine di facilitare e uniformare le modalita' operative degli uffici e dei servizi. Si tratta - continua il comunicato - di un intervento che si inserisce nell'attivita' di realizzazione del progetto di comunicazione normativa e di semplificazione amministrativa e che portera' all'adozione di un linguaggio semplice, comprensibile e chiaro nella redazione dei testi scritti e ad una modulistica semplificata ed omogenea. ''Il Regolamento sui procedimenti amministrativi - come sottolineato dall'assessore provinciale ai servizi di comunicazione Carlo Antonini - e' nato come strumento per orientare l'amministrazione verso il rispetto dei diritti dei cittadini, semplificarne il rapporto, rendere i nostri atti trasparenti. Con l'adozione di questa nuova modulistica si compie un primo passo in direzione della semplificazione che facilitera' e uniformera' le modalita' operative degli operatori, sviluppando e migliorando cosi' le competenze proprie dell'Ente e dei suoi dipendenti. La Provincia di Perugia intende assumere infatti la semplificazione delle attivita' e dei procedimenti amministrativi quale obiettivo prioritario, generale e permanente da perseguire con misure di tipo organizzativo, tecnologico e procedurale''. Il Regolamento, approvato dal Consiglio Provinciale nel marzo scorso - e' detto nella nota - garantisce regole e tempi certi ai cittadini e alle imprese, semplificazione e trasparenza, linguaggio diretto e comprensibile a tutti, la possibilita' di avere un unico interlocutore e uno sportello unico per i cittadini. Inoltre, introduce il termine di trenta giorni per la conclusione del procedimento e l'obbligo, in caso di diniego, di comunicare ai cittadini i motivi che si oppongono all'accoglimento della richiesta, dando cosi' ai richiedenti la facolta' di produrre nuovi elementi, ad integrazione della loro istanza, che possano essere utili all'ottenimento di un provvedimento favorevole. Condividi