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“E’ ingiusto colpire il pubblico impiego. Colpendo il pubblico impiego si colpiscono inevitabilmente i servizi ai cittadini. In un momento di grave difficoltà economica e d’impoverimento progressivo delle famiglie, il governo continua a penalizzare i redditi da lavoro e da pensione, senza intervenire sulle grandi rendite finanziarie e sulle speculazioni, cause, queste, della crisi economica. E’ evidente – sostiene l’assessore al Personale Roberto Ciccone - l’iniquità di una manovra sbagliata e ingiusta che colpisce per l’ennesima volta i lavoratori e in particolare quelli del pubblico impiego; parliamo del blocco dei contratti fino al 2013, del blocco del turn over fino al 2015, del rischio di licenziamento del personale a tempo determinato e del rinvio dei pensionamenti di oltre sei mesi. Sono elementi che destano una seria preoccupazione sulla tenuta delle pubbliche amministrazioni. Le Amministrazioni pubbliche, anche attraverso l’attacco alle condizioni di lavoro dei dipendenti pubblici, sono colpite ferocemente, proprio nella loro capacità di erogazione di servizi alla persona e ai cittadini, in special modo quelli socialmente più esposti. Il personale avrà stipendi decurtati, totalmente inadeguati a fronteggiare l'inflazione, per non parlare di chi rischia di non vedersi rinnovare un contratto di lavoro precario. Gli effetti negativi che i tagli avranno sulle amministrazioni locali e, quindi, sul Comune di Perugia, si ripercuoteranno inevitabilmente su tutta la cittadinanza”. Condividi