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ROMA- La Corte d'Appello di Roma, sezione lavoro, ha respinto il ricorso della Rai contro Michele Santoro. Il giornalista e conduttore, che era stato cacciato dalla tv dopo l'editto bulgaro di Berlusconi, si vede cosi' confermare sia il risarcimento economico, sia il rispetto della collocazione e del ruolo legato al programma in onda. La Rai infatti aveva gia' dovuto pagare 1,5 milioni di euro a Santoro come risarcimento per l'allontanamento dalla tv pubblica e a ricollocare il suo programma nella fascia oraria precedente. Una somma di denaro pubblico considerevole che è stata spesa per soddisfare un capriccio del premier e proprietario di Mediaset. Condividi