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FOLIGNO - Il PRC di Foligno aderisce e partecipa allo sciopero generale del 12 dicembre perché ritiene sia l'inizio di un'azione di lotta necessaria per combattere la nullità delle proposte governative rispetto alla gravità della crisi. In difesa dei diritti di lavoratori e pensionati e per il futuro del nostro Paese e del nostro territorio che già risente pesantemente gli effetti della crisi a partire dalla Merloni, dalle OGR, dalla Rapanelli e da tutte quelle piccole e piccolissime aziende che sono destinate a chiudere per la recessione in atto. Le misure governative non affrontano la crisi in modo adeguato a contenere l'impatto sull'occupazione; non rappresentano una terapia d'urto antirecessiva capace di sostenere i redditi e far ripartire la domanda interna inoltre scaricano tutti i costi sui lavoratori e pensionati. Con questo sciopero chiediamo al Governo: ¨ sostegno all'occupazione, attraverso una manovra di rilancio dei consumi e degli investimenti. ¨ Il miglioramento degli ammortizzatori sociali e la loro estensione a tutti coloro che attualmente non ne hanno diritto (precari, cocopro, lavoratori a tempo determinato ecc.) ¨ Percorsi di stabilizzazione dei precari della Scuola, Università, Pubblico impiego. ¨ Sostegno al reddito attraverso un intervento immediato di riduzione delle imposte sulla tredicesima mensilità e aumento delle detrazioni fiscali su salari e pensioni a partire dal 2009. ¨ Sostegno degli investimenti, attraverso risorse aggiuntive pubbliche su infrastrutture immediatamente cantierabili (piano straordinario di messa in sicurezza degli edifici scolastici), incentivare le imprese ad investire in innovazione, ricerca, formazione, assicurando la garanzia del credito da parte delle banche ¨ Sostegno al welfare: è necessario ampliare i servizi per l'infanzia e per la non autosufficienza. ¨ Sostegno agli immigrati, attraverso la sospensione della Bossi-Fini per i migranti che perdono il lavoro. ¨ immediato intervento del governo e dei ministeri competenti per un'ispezione generalizzata nelle aziende ove i rischi sono più alti per la salute e la sicurezza del lavoro. Occorre fermare gli omicidi sul lavoro e costringere le aziende a un senso di responsabilità che tuttora non possiedono. Riteniamo pertanto assolutamente necessario partecipare allo sciopero portando al braccio un fiocco nero in memoria di tutti i lavoratori che ogni anno perdono la vita nei luoghi di lavoro e perché questo non succeda più. Condividi