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PERUGIA – Centocinquantotto nuovi soci nel 2007 per un totale di 4.859 iscritti; 12.169.900 milioni di euro il valore di produzione, con un patrimonio netto di 8.152.973 milioni di euro; 1.609 il numero degli alloggi finiti e consegnati di cui 1535 di proprietà e 74 in locazione, mentre 461 sono in fase di realizzazione e programmazione. Questi alcuni dei principali dati che emergono dal bilancio sociale, relativo all’anno 2007, della cooperativa Coop Umbria casa, che è stato presentato ai soci mercoledì 26 novembre nel salone d’onore di Palazzo Donini a Perugia da Paolo Bocci e Angelo Ammenti, rispettivamente presidente e vicepresidente della cooperativa. “I dati che emergono dalla redazione del bilancio sociale – ha spiegato il presidente di Coop Umbria casa Paolo Bocci – sono confortanti e molto positivi, frutto di una efficace ed efficiente gestione aziendale”. “Dalle esigenze dei nostri soci – continua Paolo Bocci - emergono alcuni aspetti significativi come il fatto che aumentino richieste di alloggi di taglio medio piccolo (31% contro il 22% del 2006), mentre scende la richiesta di alloggi medio grandi (dal 33% del 2006 al 31% del 2007). Più del 70% degli utenti richiede i doppi servizi, circa il 90% considera il garage indispensabile più di locali come la cantina”. “Per quanto riguarda le caratteristiche nei nostri soci – ha aggiunto il presidente di Coop Umbria casa –, la fotografia che emerge è che i nuclei familiari sono composti per il 37% da single, il 31% da due individui, il 15% da tre persone e nel 17% dei casi da famiglie più numerose. Il 70 % dei soci sono lavoratori dipendenti e l’88% è in cerca di prima casa, mentre solo un 12% vuole sostituirla o acquistarne una nuova”. La riunione con i soci è stata anche un momento in cui chiarire il modo di operare di Coop Umbria casa. “Tra i principali obiettivi che la cooperativa Coop Umbria casa si è posta – ha detto il presidente Bocci - , anche quello di realizzare interventi fortemente innovativi attraverso la costruzione, ristrutturazione, riqualificazione di immobili che soddisfino le aspettative dei soci attuali e potenziali e migliorino la qualità dell’abitare”. Coop Umbria casa ha anche dimostrato di prestare grande attenzione al rispetto e alla sostenibilità ambientale con la realizzazione di programmi ispirati a criteri di edilizia sostenibile e finalizzati a uno sviluppo urbano compatibile, grazie anche al programma promosso dall’Associazione nazionale delle cooperative di abitanti. “Efficienza energetico e fonti rinnovabili – ha spiegato Paolo Bocci – sono temi sui cui ci siamo molto impegnati e, nel tempo, siamo riusciti a centrare l’importante obiettivo di un risparmio energetico pari al 20% rispetto ai consumi medi ”. Un altro dato importante, che emerge dal bilancio sociale, riguarda i costi sostenuti nel 2007 da Coop Umbria casa nei confronti di aziende edili, per la realizzazione dei propri edifici, che ammontano a 9.022.168 milioni di euro ( 6.830.296 milioni di euro, il costo medio sostenuto nello stesso settore nell’ultimo triennio) che hanno portato, grazie agli appalti attivati, all’occupazione a tempo pieno di 76 persone nel 2007 (60 il numero medio di occupati nell’ultimo triennio). “Coop Umbria casa – ha detto Paolo Bocci – è particolarmente attenta anche al sociale. Dal 1994, infatti, ha costituito, secondo delibera dell’assemblea dei soci, un fondo di solidarietà e mutualità che, nell’anno 2007 ha permesso di finanziare l’acquisto di un’autoambulanza per l’ospedale di Città di Castello e di predisporre 8 borse di studio a favore dei figli di soci”. L’incontro di presentazione del bilancio sociale è stato anche l’occasione per consegnare le borse di studio ai figli dei soci più meritevoli, che si sono distinti nei risultati scolastici conseguiti, e per presentare una ricerca sulla dimensione e caratteri della domanda abitativa in Umbria, che la cooperativa ha commissionato alla società di ricerca Cresme. Dallo studio, dal titolo “Casa: bisogni e qualità della vita”, condotto su un campione di 2.500 famiglie, è emerso che la nascita di nuovi nuclei familiari, determinato dalla forte presenza di cittadini stranieri ha comportato un aumento di domanda abitativa di alloggi come prima casa. “È una domanda che va assistita – ha spiegato Angelo Ammenti – e che chiede abitazioni a costi contenuti a cui la cooperativa Coop Umbria casa vuole dare risposta”. I dati del bilancio sociale sono consultabili sul sito internet www.umbriacasa.it. Condividi