01/06/2022 - 19:10|La puntata è andata in onda sulle Tv della regioni italiane. Le "Interviste di Qualità" sono curate da Giuseppe Castellini e prodotte dal Nuovo Giornale Nazionale (assistenza tecnica Gamma Multimedia Italia di Roberto Sportellini). Si parla di inflazione e dimissioni dal lavoro
26/05/2022 - 16:47|In anteprima stasera in Umbria alle ore 22,45 su Trg-canale11, da domani nelle Tv delle altre regioni. Protagonisti della nuova puntata, curata da Giuseppe Castellini, sono Carlo Cottarelli, Alessandro De Nicola, Giampaolo Galli, Giorgio Mencaroni. Cruciali temi trattati
21/07/2018 - 13:03|Ecco il video della trasmissione di gran livello andata in onda ‘Economia – Le interviste’ sul canale 11 – Trg del digitale terrestre, da Giacomo Marinelli Andreoli. Giuseppe Castellini intervista in esclusiva Carlo Cottarelli. Ci sono sorprese sul nuovo Governo
20/07/2018 - 18:59|Trasmissione di gran livello questa sera a ‘Economia – Le interviste’, in onda questa sera (venerdì 20 luglio) alle ore 22,15 sul canale 11 – Trg del digitale terrestre, diretto da Giacomo Marinelli Andreoli. Giuseppe Castellini intervista Carlo Cottarelli
14/01/2013 - 16:43|Il governo Monti «ha polverizzato ogni record di aumento del debito pubblico arrivato a 2.020 miliardi di euro». Lo sottolineano in una nota i presidenti di Adusbef e Federconsumatori, Lannutti e Trefiletti, evidenziando che il debito pesa su ogni singolo cittadino circa 34.000 €
15/11/2012 - 10:38|Non ci avevano detto che l’austerità avrebbe risanato i conti dello Stato e posto le basi per la crescita? La Banca d’Italia ha oggi annunciato che il debito pubblico ha raggiunto la cifra record di 1.995 miliardi di euro, pari al 126,8 per cento del Pil
24/10/2012 - 15:40|Stanno tagliando tutto, stanno mandando in recessione perenne l'Italia, aumentando disoccupazione e povertà. Risultato? Nuovo record per il debito pubblico italiano, che nel secondo trimestre del 2012 è schizzato al 126,1% del Pil. A dirlo è l'Eurostat.
28/06/2012 - 10:14|Gli alti tassi d’interesse, e quindi anche gli alti spread rispetto ai tassi tedeschi, si spiegano con il fatto che gli operatori sui mercati prevedono non semplicemente un fallimento di alcuni Stati, quanto piuttosto un loro sganciamento dall’Euro e una svalutazione del cambio.
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