E Boccali va alla guerra. Il Sindaco di Perugia incomincia ha preparare le truppe di assalto ed inizia dai suoi dirigenti fidati e fedelissimi, persone a lui vicine e vicine anche al suo partito. Allo stesso tempo non si capisce come mai nei confronti di questi dirigenti adotta due pesi e due misure.

Con due contestuali determine dirigenziali del 19 marzo scorso, il direttore generale ha preso altrettanti provvedimenti verso dirigenti che hanno maturato l’anzianità contributiva per la pensione. Nei due casi, fra loro simili, l’Amministrazione ha assunto decisioni differenti. In un caso ha scelto di procedere alla risoluzione unilaterale del rapporto a decorrere dalla conclusione della tornata amministrativa del 2014. Nell’altro caso ha scelto di trattenere il dipendente fino al 31 dicembre 2014, trattenendo l’interessata per un biennio oltre il limite d’età causa “la particolare esperienza professionale”. Perché questo diverso trattamento? Vorremmo ricordare ai cittadini e al direttore generale che già nel 2008 con determina dirigenziale n. 232 firmata dal responsabile delle risorse umane si concedeva allo stesso soggetto una proroga di cinque anni dal pensionamento. Come mai due proroghe al pensionamento in meno di cinque anni? Dobbiamo pensare che questo soggetto è così importante per la macchina comunale, al punto che non sono bastati cinque anni per preparare una sua sostituzione? O forse questa dirigente è così importante e decisiva per organizzare le feste dell'Unità o le cene elettorali? E' possibile avere due rinvii alla pensione di ben sette anni? Nel mentre la sinistra a parole sbandiera ai quattro venti l'occupazione giovanile e la meritocrazia, la Presidente della Regione finanzia e investe sui laureati umbri, al Sindaco Boccali  tutto ciò non interessa, al Sindaco non servono giovani laureati, al Sindaco oggi servono truppe cammellate che rispondano in toto a Lui e al Direttore Generale. Preferisce tenere in servizio dirigenti che non sono laureati, ma giovano molto alla sua causa: Bravo il Sindaco!

La scelta appare quantomeno strana se non la si spiega con le ormai prossime elezioni amministrative. Pare strano infatti che si scelga di trattenere in servizio un dirigente già condannato per colpa grave dalla Corte dei Conti a risarcire il Comune. Pare strano prolungare il rapporto per un periodo – il secondo semestre del 2014 – in cui a Palazzo dei Priori potrebbe esserci un nuovo sindaco forse di centrodestra. Pare strano invocare “la particolare esperienza professionale” quando nei ranghi del Comune ci sono dirigenti rientrati dal servizio in Regione e tuttora inutilizzati che potrebbero coprire le stesse mansioni di chi ha già, di gran lunga, maturato i diritti per la pensione.

Come si spiegano trattamenti differenziati verso dirigenti che hanno maturato gli stessi diritti? La risposta è chiara: l’Amministrazione Boccali è in piena campagna elettorale e sta mettendo in campo ogni mezzo pur di cercare di vincere di nuovo. Ma questa volta, ne siamo convinti, i perugini decideranno di cambiare. Per il bene della città.

Le due determine dirigenziali riguardanti la dirigente verranno sottoposte dal Gruppo del PdL all’esame della Commissione Controllo e Garanzia. E non solo.

 

Gruppo PdL Comune di Perugia

 

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