CITTA’ DELLA PIEVE - L’Amministrazione comunale e i cittadini, da trenta anni a questa parte, vivono la realtà umana, sociale e professionale della Comunità terapeutica residenziale per tossicodipendenti di Città della Pieve come un elemento della comunità pievese. La nostra preoccupazione ha riguardato e riguarda tuttora da una parte la necessaria integrazione del servizio del Comune di Roma con la nostra città e dall’altra le opportunità di lavoro che, se pur limitate, hanno comunque un rilievo in un quadro occupazionale costituito essenzialmente da piccole e medie realtà economiche.

 

Su questi aspetti il Comune di Città della Pieve ha continuato a impostare il proprio positivo rapporto con la Comunità terapeutica. Richiamando l’acquisita professionalità e il valore della continuità del lavoro avviato con gli ospiti della struttura terapeutica da parte del personale già impiegato, lo scorso aprile ho scritto personalmente al  Presidente del CeIS, Roberto Mineo, perché considerasse l’opportunità del reimpiego delle persone già in servizio nella Comunità di Città della Pieve, come dipendenti della Cooperativa sociale Il Cammino, nella Cooperativa sociale Integra, nuova affidataria.

 

 

Oggi, alla luce delle tensioni in corso, legate all’avvicendamento nella gestione del servizio dalla Cooperativa Il Cammino al CeIS - Integra, l’Amministrazione comunale di Città della Pieve richiama i protagonisti di questa vicenda a considerare innanzitutto come bene da tutelare, sopra ogni altra cosa, il valore della solidarietà e della cura verso le persone che fanno riferimento al servizio offerto dalla Comunità di Città della Pieve, persone la cui salute e il cui futuro dipendono dalla qualità e dalla continuità di questo servizio.

 

Fermo restando il rispetto per l’esito del ricorso amministrativo, che non è in discussione, non vi è argomento che possa sovrastare il senso di un lavoro sociale e umano che la Comunità di Città della Pieve non può interrompere o stravolgere, tanto meno quando questi argomenti dovessero avvicinarsi troppo ad esigenze di visibilità politico elettorale, che nulla hanno a che fare con il lavoro di ricostruzione della salute e della vita delle persone e che ha fatto la storia della Comunità di Città della Pieve. 

 

Il Sindaco di Città della Pieve

Riccardo Manganello

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