CASTIGLIONE DEL LAGO – E’ stato presentato ieri pomeriggio, in occasione della XXII edizione di Coloriamo i Cieli, il progetto di allestimento museale dell’acquario "Casa del Parco del Trasimeno" che sorgerà nell’area dell’aeroporto Leopoldo Eleuteri. Racconterà il Trasimeno a 360 gradi e sarà un luogo in divenire, aperto ai cambiamenti del futuro ma in grado di documentare gli aspetti scientifici legati alla fauna e alla flora, al paesaggio e all'ambiente, alla storia geologica ed antropologica del lago fin qui conosciuti.

 

Concepito inizialmente come acquario di acqua dolce, sarà invece un importante centro di documentazione dove si parla del lago sotto tutti i punti di vista e reso possibile grazie alla creazione di un gruppo di lavoro che coinvolge Comune, Provincia, Regione, Università di Perugia. Un’opera la cui inaugurazione, dopo il recente finanziamento di 900 mila euro ottenuto dalla Regione Umbria, è prevista per la primavera 2014.

 

Da non dimenticare inoltre l’aspetto economico e di crescita per il territorio che il museo  potrebbe avere: «Quello della Casa del Parco è visto da noi - ha sottolineato il Sindaco Sergio Batino durante la presentazione - come un progetto per un’area di grande valore che, salvaguardando l’ambiente, possa dare un contributo decisivo allo sviluppo di Castiglione del Lago, arricchire l’offerta turistica, attirare nuove presenze e quindi creare nuovi posti di lavoro».

 

Durante il convegno è stata ripercorsa la lunga vicenda legata al progetto. Un iter durato più di dieci anni, non esente da polemiche e strascichi legali con la ditta vincitrice della gara d’appalto cui nel dicembre 2002 fu affidata l’esecuzione delle opere. Al momento del collaudo da parte del tecnico incaricato dal Comune nel 2007 emersero le difficoltà che portarono al contenzioso (tuttora in corso presso il Tribunale di Perugia).

 

L’amministrazione castiglionese chiese 250 mila euro di danni per opere non conformi e ritardi. L’opera muraria era comunque già completa. I lavori – tranne piccoli interventi manutentivi – rimasero fermi dal novembre 2004 con il conseguente degrado della struttura. Gli interventi ripresero soltanto nell’aprile 2009, utilizzando risorse finanziarie a residuo nei bilanci delle due legislature precedenti, stanziati per completare l’opera.

 

Per l’allestimento del museo del Parco significativa è la stretta collaborazione tra il Comune e la Scuola Superiore in Beni Demoetnoantropologici, che ha la sua sede didattica a Castiglione del Lago e che ha elaborato il progetto ancora non definitivo e aperto alla partecipazione della cittadinanza anche attraverso il sito internet del Comune.

 

Il prof. Giancarlo Baronti, Direttore della Scuola di Specializzazione in beni demoetnoantropologici, ha sottolineato che non sarà un museo nel senso tradizionale del termine, ma «un luogo di elaborazione di una cultura critica, dove riflettere. Per questo, abbiamo pensato – ha detto - a delle installazioni che diano un quadro comunicativo del rapporto tra uomo e lago, in modo da evidenziare certi aspetti per noi importanti oggi, ma che domani potrebbero cambiare».

 

Daniele Parbuono, della Scuola di Specializzazione in beni demoetnoantropologici, ha illustrato i dettagli del progetto e sottolineato la creazione di alcuni tavoli con il coinvolgimento non solo della comunità scientifica, ma anche delle associazioni locali per un contributo sulle singole tematiche. L’acquario sarà diviso in due ali, una dedicata alla storia e all’ambiente, l’altra alle pratiche dell’uomo sul lago, più una parte riservata ai desideri, al lago del futuro, dove ognuno potrà lasciare un messaggio, una proposta, un sogno per il Trasimeno.

 

La Casadel Parco avrà diciotto vasche e quattro spazi dedicati alla flora locale. Ma non sarà più costruita la grande vasca, che ha suscitato molte preoccupazioni di carattere economico. Lo spazio sarà invece dedicato all’esposizione museale relativa ai 25 tipi di caccia storica agli uccelli acquatici.

 

Numerose le installazioni che permetteranno una partecipazione attiva dei visitatori e consentiranno di ripercorrere l’intera storia del lago dalle origini all’incontro con l’uomo e con le sue attività professionali, ma anche ludico-sportive connesse allo specchio d’acqua. Nel museo troverà spazio anche la cucina del territorio che in forma virtuale presenterà piatti con pesci e cacciagione e sarà l’occasione per fare conoscere la nostra enogastronomia.

 

Il responsabile dell'Ufficio Tecnico del Comune, ing. Stefano Torrini, ha fatto il punto sullo stato dei lavori ricordando che, accanto al recente finanziamento regionale, fino ad oggi per vari interventi sono stati ottenuti circa due milioni e mezzo di euro. La parte centrale dell’opera sta per essere ultimata, mentre rimangono da ultimare le pavimentazioni, l’illuminazione e l’allestimento.

 

La gestione  del  museo verrà affidata all’esterno tramite specifica gara, mentre la Provincia di Perugia curerà la manutenzione delle vasche, tenendo conto delle modifiche che l’Amministrazione comunale ha inserito nel progetto. E, grazie alla completa interazione di Comune, Provincia, Regione e Università, i costi di gestione rimarranno sempre contenuti e sostenibili. L’area rimarrà a completa e gratuita disponibilità della cittadinanza come parco ambientale e ludico.

 

Oltre all’Acquario, nella zona dell’aeroporto sono in corso altre opere di recupero e ristrutturazione, come gli interventi sulle due esedre della piazza principale, destinate una a museo del volo, che ripercorrerà la storia di questo importante aeroporto militare italiano e racconterà le possibilità del volo dagli uccelli, agli insetti, agli aquiloni al volo aereo, il tutto arricchito dalla realizzazione di un planetario, l’altra ad attività di servizio (bar – ristorante - valorizzazione dei prodotti tipici).

 

Seguiranno a breve i lavori sull’edificio che spicca all’ingresso dell’aeroporto. Punto d’accoglienza dell’intera area ospiterà la biglietteria, un book-shop con libri, video, gadget e prodotti locali. E a giugno il Comune di Castiglione del Lago potrebbe ottenere dal Patto territoriale il finanziamento per realizzare i laboratori e la nuova recinzione della zona. Il soggetto gestore dovrà realizzare a suo carico una serie di giochi e attività legati all’ambiente quali il parco-avventura e similari, mentre l’alimentazione dei vari edifici verrà realizzata mettendo in campo diverse fonti energetiche alternative tali da costituire un vero e proprio percorso didattico.

 

Alla presentazione di ieri erano presenti anche il prof. Ermanno Gambini, segretario del Progetto Atlante Linguistico dei Laghi Italiani (ALLI) e il biologo della Provincia di Perugia Mauro Natali, che ha sottolineato gli aspetti ittiologici e naturalistici legati all’opera. Maria Grazia Possenti della Regione Umbria ha portato i saluti dell’assessore Fernanda Cecchini, ricordando che l’importante finanziamento ottenuto per l’Acquario, selezionato su cinquantadue progetti per il settore ambiente, «scaturisce dal fatto che è un progetto di qualità.

 

I grandi finanziamenti arrivati e che stanno arrivando per il lago – ha detto – derivano dal fatto che è un’area protetta e, soprattutto, una  zona di protezione speciale (ZPS), questo comporta onori e oneri, ovvero anche regole da rispettare». Le conclusioni del convegno sono state affidate all’Assessore provinciale Piero Mignini che ha confermato l’impegno della Provincia di Perugia per la gestione e manutenzione delle vasche del museo. Quindi la prossima primavera partirà la Casa del Parco con il centro di documentazione del paesaggio, la biblioteca dell’Atlante Linguistico dei Laghi Italiani e l’osservatorio sugli uccelli della Lipu. A seguire verranno realizzati tutti gli interventi con una previsione massima per il completamento dell’intero parco ludico ambientale di tre anni.

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