Casa Grifo/Santopadre:"Il leone è ferito ma non è morto"
Barbara Isidori
“Il leone è ferito ma non è ancora morto” . Così ha esordito in conferenza stampa il presidente perugino Massimiliano Santopadre. “Quello che doveva succedere è accaduto e non solo per colpa perché lo abbiamo deciso noi. Andiamo comunque avanti perché questa resterà un’annata straordinaria per tutti noi. Oggi ho voluto parlare perché è facile parlare con i risultati in mano o meno. Oggi abbiamo ancora tutte le porte aperte e dobbiamo saperle aprire”.
Brucia evidentemente la sconfitta subita a Viareggio ma nulla toglie alla stupenda cavalcata fatta dai biancorossi. “Prima di tutto voglio ringraziare mister Camplone perché ha fatto un lavoro che non è normale” ha proseguito il patron “Il giuoco che esprime la nostra squadra non è normale vederlo in queste categorie. In Lega Pro non si vede la qualità, la tecnica e l’organizzazione che sa fa vedere lui”. E poi ha aggiunto: “Voglio ricordare a tutti che Camplone è l’allenatore del Perugia e lo resterà fino alla fine dei play-off e poi vedremo il da farsi”. E poi :”Quando è stato chiamato stavamo all’undicesimo posto e ora siamo in vetta. I numeri parlano per lui. Complimenti a lui anche se non dovessimo farcela”.
Affermazione che lascia un po’ perplessi ma che va letta con quello che ha poi aggiunto Santopadre. “Il nostro slogan “tutti insieme” è rivolto a tutti quelli che vogliono bene al Perugia. Siamo arrivati al 95% mentre resta solo un 5% che ancora vogliono dimostrare che avevano ragione, che ne sanno più di noi. Lasciateci in pace. Siamo ad un passo da un sogno e vogliamo raggiungerlo. Questa squadra e questo allenatore ci stanno facendo vivere un campionato super emozionante e tanto basta. Ce la giocheremo con chiunque fino alla fine senza paura com’è nello spirito del Perugia”.
E poi il ringraziamento alla squadra e ai tifosi. Quelli veri. “Ringrazio tutti i ragazzi perché mi stanno facendo vivere delle emozioni fortissime. Sono venuto a Perugia per questo e lo devo solo a loro se ho raggiunto quest obiettivo” ha commentato “Così come i tifosi, quelli veri, perché vivo le mie emozioni anche grazie a loro. Domenica a vedere q uel muro biancorosso mi sentivo di avere già vinto. Sono venuto a Perugia anche per vivere questa piazza così e spero di dare a loro lo stessi amore che loro stanno dando a me”.
Santopadre è un fiume in piena difficile da arginare che parla anche di futuro. In barba alle chiacchiere già circolanti. “Noi stiamo per vivere un sogno ma se così non sarà non importa. Questa società è proiettata nel futuro. Non molleremo un centimetro. E adesso andrò anche ad incitare i ragazzi che hanno dimostrato di avere le palle. Per una sconfitta non ci diamo per vinti. Animo e coraggio per andare avanti. Tutti uniti e senza critiche gratuite. Finiti i play-off tireremo i conti”.
E proprio qualche piccola critica sembra che non sia andata giù al presidente perugino. “E’chiaro che quando si perde si commettono degli errori. Ma basta critiche gratuite. Sento 4 fenomeni parlare di cambi, di attacco sterile….. Basta. Domenica abbiamo stradominato e purtroppo abbiamo avuto un po’ di sfortuna. Io non me la prendo con i miei e con l’allenatore. Qui nessuno si deve sentire tranquillo ma è giusto che io stia con lui. Ho mandato un messaggio chiaro: insieme a noi. Questo sarà lo slogan della settimana” ha detto “Domenica sarà fondamentale vincere con il Prato per mille ragioni. Intanto pensiamo ai play-off e poi vediamo. Il nostro futuro è roseo e lavoreremo per il futuro anche se rimarremo in C. Il sogno è vivo e qui ci crediamo tutti. Vogliamo andare in serie B”.

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