Premiati due campioni di sci nautico: Fabrizio Granalli e Fabrizia Renzini
di Gino Goti
Negli anni 1973-1985 Perugia e l'Umbria era ai vertici nazionali e internazionali con lo sci nautico: il “water sky Trasimeno” era il club numero uno italiano con due stelle di prima grandezza e di altissimo livello agonistico: Fabrizio Granalli e Fabrizia Renzini. I due ex atleti sono stati ospiti del Panathlon Club Perugia per una serata memorabile in cui, oltre ai successi dei due campioni, Mario Provvidenza, presidente Panathlon club Perugia, ha ricordato il momento felice di quegli anni non solo per lo sport perugino e umbro, ma anche per l'economia, la cultura, la medicina. Fabrizio Granalli, pluricampione italiano, vincitore di gare europee e mondiali, primatista italiano ed europeo, ha illustrato, prima di parlare della sua carriera, le caratteristiche degli sci e dello sci nautico nelle specialità in cui si esibiva: slalom, salti, figure e combinata. Ha ricordato i duri e freddi allenamenti novembrini sul lago Trasimeno per affrontare, preparati, le gare in parti del mondo dove la stagione era calda. Ha parlato di sé ma anche dei suoi avversari, dimostrando un perfetto fairplay panathletico. Ha ricordato le sue esperienze americane dove andava ad allenarsi “guadagnandosi” il soggiorno statunitense facendo il pilota del motoscafo per gli altri, dopo il suo faticoso allenamento.
Non meno facile e non meno impegnativa la carriera dell'altra ospite: Fabrizia Renzini, campionessa italiana assoluta per 12 volte consecutivamente, senza contare i titoli italiani di categoria. Anche lei più volte vittoriosa in gare internazionali e ritiratasi dall'agonismo in età ancora competitiva. Ma già a 15 anni era nella nazionale Juniores e nel suo prestigioso palmares figurano 2 argenti ai campionati europei e un 4° posto ai mondiali nel lago Ontario in Canadà nel 1978. Nel 1979 il Panathlon club Perugia, presieduto allora da Dante Magnini, le assegnò il prestigioso premio 9^ targa Bottelli per lo sport. Attualmente è impegnata come assessore nel comune di Bastia Umbra dove sta seguendo la realizzazione della “città dello sport”, un complesso distribuito in 32 ettari di superficie attorno alla piscina coperta in zona industriale. Qui sorgerà un vero e proprio villaggio dello sport con vasca per attività subacquea, pareti di arrampicata e impianti per numerose altre attività rispettando la natura verdeggiante della campagna umbra.
I complimenti del presidente Provvidenza e gli applausi dei numerosi soci del club hanno salutato i due campioni di sport e di modestia ai vertici della loro disciplina e magari poco apprezzati, “in patria”, per uno sport forse considerato “minore” ed oggi penalizzato da severe norme che impediscono la pratica in numerosi specchi d'acqua compreso il Trasimeno.

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