GUALDO TADINO - Per raccontare il grande successo dell’inaugurazione dell’albergo diffuso “Borgo Sant’Angelo” di Gualdo Tadino era sufficiente scrutare i volti piacevolmente stupiti dei tanti cittadini all’uscita del vecchio convento del XIII secolo che ospita la struttura dopo la visita.

Il taglio del nastro c’è stato domenica pomeriggio alle 17 con il Sindaco Roberto Morroni, l’Assessore allo Sviluppo Economico Giuseppe Pompei ed il gestore dell’albergo diffuso Eleonora Fioriti ad aprire la struttura ai tanti curiosi.

Dopo la benedizione religiosa dei locali i visitatori hanno avuto modo di apprezzare “Borgo Sant’Angelo” in tutta la sua bellezza: il bar-reception all’ingresso, le camere contraddistinte con il nome dei luoghi storici della città, la vecchia cucina con gli antichi utensili, la sala della storia con i volumi della tradizione gualdese e la bellissima terrazza pensile con vista sulla adiacente chiesa di San Donato.

La struttura è curata sin nei minimi dettagli – tutti i quadri esposti sono di artisti gualdesi ed umbri – ed offre al visitatore un’esperienza di soggiorno unica caratterizzata dalla riscoperta degli antichi sapori e da una accoglienza che vede l’aspetto umano quale valore primario.

Dopo l’inaugurazione i tanti visitatori sono stati accolti negli adiacenti locali della taverna di San Martino per degustare il banchetto curato dalla “Hostaria da Baccus” e dal “Ristorante da Clelia” – esercizi convenzionati con l’albergo diffuso – con il sottofondo musicale di Mauro Businelli al violoncello e di Stefano Ruiz de Ballesteros al pianoforte.

Grande soddisfazione da parte dell’Amministrazione Comunale che ha lanciato con forza il progetto dell’albergo diffuso: “Si tratta di un’altra iniziativa innovativa che si colloca all’interno delle strategie che l’Amministrazione sta perseguendo al fine di favorire lo sviluppo turistico del nostro territorio – ha dichiarato il Sindaco -. La nascita dell’albergo diffuso contribuisce a potenziare e qualificare l’offerta ricettiva della nostra città e, per le caratteristiche che contraddistinguono questo modello di ospitalità, apre prospettive di indubbio interesse anche sul terreno della rivitalizzazione del centro storico.

Complimenti – conclude Morroni – al gestore che ha interpretato al meglio lo spirito e i tratti distintivi di questa progettualità e che ha garantito un allestimento di grande qualità e pregio”. 

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