PERUGIA - Saranno posizionate lungo tre assi strategici della città, le rastrelliere che verranno utilizzate dai beneficiari delle 30 biciclette elettriche, nell’ambito del progetto sperimentale “E-bike 0”. I poli sono il centro storico, l’Ospedale Santa Maria della Misericordia e l’Università di Via Pascoli .Si chiama “Programma operativo di dettaglio” ed è il documento con cui vengono definite le modalità di attuazione e gestione del progetto di sperimentazione dell’ “E-bike 0” e individuati i costi totali.

 

Il Pod è stato approvato nel pomeriggio di oggi, dalla giunta comunale, su proposta dell’assessore alle Politiche Energetiche e ambientali, Lorena Pesaresi. La spesa complessiva prevista per l’attuazione del progetto è di 72.000 euro, di cui 36.000 finanziati dal Ministero dell’Ambiente e il restante a carico del Comune, in prestazioni di servizi.

 

Le bici in dotazione sono 30 e nel Pod vengono individuate le tre postazioni per le rastrelliere. Si tratta di poli strategici per la città che sono il centro storico (i portici del Palazzo della Prefettura in Piazza Italia); il polo manageriale dell’Ospedale regionale Santa Maria della Misericordia (area di ingresso all’ospedale in Piazzale Menghini); e il polo Universitario (il porticato dell’edificio in Via Pascoli, 23, nei pressi della Mensa universitaria).

 

Le biciclette, infatti, verranno assegnate a figure professionali appartenenti all’area politico-istituzionale, all’area professionale e all’area istruzione, così come previsto dal Bando Ministeriale.“In pochi anni  – ha commentato l’assessore Pesaresi – questa Amministrazione è riuscita a dare nuovo impulso alla mobilità alternativa, da quella elettrica a quella dolce. Con una serie di atti concreti, e fra loro correlati (Minimetrò, bike sharing,  6 stazioni per ciclo-noleggio di biciclette elettriche a pedalata assistita dotate di colonnine per la ricarica elettrica,  trasporto bici in tutte le vetture del Minimetrò, il progetto europeo “Green Post” e “Postalzev”, il progetto “Mobilità elettrica a Perugia” con l’installazione di 28 stazioni di ricarica pubblica per veicoli elettrici, già tutte attivate), Perugia si è dotata di strumenti innovativi per la mobilità alternativa all’auto privata.

 

L’obiettivo è capovolgere la cultura del muoversi in città a favore di quella elettrica e ciclo-pedonale, sicuramente più sostenibili per l’ambiente e più salubri per il cittadino”. Nel Pod è stabilito che “tutte le operazioni relative all'installazione delle rastrelliere verranno eseguite dagli operai e dal personale specializzato in servizio presso il cantiere comunale che provvederà in particolare alla predisposizione degli allacci elettrici.

 

La connessione con la rete di tipo ethernet verrà assicurata per ogni rastrelliera tramite utilizzo di apposito modem esterno ADSL per porta USB. Analogamente, sia i controlli periodici degli impianti, sia gli interventi di manutenzione ordinaria per l'intero periodo di sperimentazione verranno eseguiti dal personale specializzato in servizio presso il cantiere comunale. Allo scopo di garantire la custodia dei prototipi, il Comune provvederà a fornire ai soggetti assegnatari appositi dispositivi di ancoraggio delle biciclette alle rastrelliere. L'assegnazione definitiva dei prototipi ai soggetti già individuati avverrà tramite atto formale di comodato d'uso gratuito in grado di definire  i rapporti insorgenti tra l'Amministrazione Comunale e gli stessi soggetti in merito all'utilizzo degli stessi prototipi.

 

Al fine di aumentare le rilevazioni dei dati ambientali in termini di riduzione di emissioni di CO2, i prototipi verranno utilizzati dai soggetti assegnatari sia per gli spostamenti casa-lavoro, sia per gli spostamenti di servizio che si dovessero verificare durante l'orario di lavoro”.

 

Il documento prevede anche una serie di verifiche, a partire “dall'effettivo utilizzo dei prototipi assegnati, mediante utilizzo dei valori reperibili dalla piattaforma elettronica che reperisce i dati delle rastrelliere”. Saranno attivati anche studi di customer satisfaction e verificati i benefici ambientali mediante utilizzo dei valori reperibili dalla piattaforma elettronica che reperisce i dati delle rastrelliere. Ulteriori accertamenti verranno eseguiti dal personale del Comune mediante comparazione con i dati sulla qualità dell'aria rilevati da ARPA Umbria nel territorio comunale nel periodo di sperimentazione.

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