Sabato 13 aprile dalle ore 8,45 alle ore 16 il centro congressi della Fattoria Caldese a Città di Castello ospiterà un congresso sulle linee guida e la buona pratica clinica nella chirurgia vitreoretinica, un’alta specializzazione della chirurgia oculare dedicata al trattamento chirurgico delle più importanti malattie della retina come il distacco retinico, la retinopatia diabetica e le degenerazione maculare senile, che sono tre delle principali cause di cecità nei paesi occidentali.

“Le nuove tecnologie e le innovative tecniche chirurgiche mininvasive – spiega Giovanni Battista Sbordone, coordinatore scientifico del corso e responsabile dell’unità operativa di Oculistica dei presidi ospedalieri dell’Alto Tevere e dell’Alto Chiascio - consentono trattamenti fino a pochi anni fa inimmaginabili. Questo tipo di chirurgia nella USL Umbria 1 viene eseguita negli ospedali di Città di Castello e di Gubbio-Gualdo Tadino da più di quattro anni”.

Il corso, che ha registrato oltre 100 iscritti, raccoglie i maggiori esperti nazionali del settore, che metteranno a confronto le loro esperienze con i dati della letteratura internazionale su argomenti controversi in chirurgia vitreoretinica.

Lo scopo principale è quello di orientare chirurghi e oculisti ambulatoriali verso le scelte diagnostiche e chirurgiche che più si armonizzano con le linee guida e regole della buona pratica clinica.

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