Ventiseiesima giornata del campionato di serie D femminile, l’impegno esterno per la Multicopia Perugia è di quelli proibitivi, le ragazze di coach Di Nardo sono ospiti della corrazzata Cmp Acquasparta squadra capace di aver fatto percorso netto: venticinque partite, 75 punti.

Il sestetto di partenza vede Margaritelli in regia opposta a Marzocchi, laterali Bonifazi e Tosti, al centro Caporali e Servettini, libero Renga.

In avvio le grifone concentrate ed attente, forzano in battuta per limitare gli attacchi delle centrali avversari, commettono qualche errore ma riescono a prendere un piccolo margine di vantaggio, Guerreschi inizia a far male da posto-quattro, ma la Multicopia è ben disposta in difesa con la solita generosa Bonifazi e con il libero Renga, sul finire del set inizia il balletto dei time-out tra le panchine, l’ultimo sul 22-24 è di Perugia che rientra in campo e chiude.

Le ragazze di coach Petrocchi sono punte sul vivo, e in casa, alla ricerca di un ennesimo risultato favorevole, iniziano a martellare le perugine con Testasecca e Ubaldi. Caporali e Servettini rispondono dal centro, il match rimane in equilibrio, le grifone non si lasciano intimorire e giocano la loro generosa partita, Margaritelli si destreggia in regia, coach Di Nardo chiede aiuto alla panchina, entrano Ciaravella per Tosti e Cerquetelli per Caporali, si prosegue a braccetto fino al 18-18, poi Acquasparta allunga ma Perugia ribalta. Il finale è da brividi sul 22-23 cambio palla di Caporali in fast sulle mani di Guerreschi (22-24), ma la tensione è alta e le eccessive proteste delle padrone di casa costano un cartellino giallo ed il due a zero.

La reazione nella terza frazione di Petrelli e compagne è rabbiosa (6-0), la Multicopia è un po’ appagata e stenta a ritrovare ritmo e lucidità, c’è spazio per altri cambi con Mazzanti per Bonifazi e dentro ancora Ciaravella e Cerquetelli, il margine di vantaggio delle padrone di casa si assottiglia con Marzocchi, ma non viene colmato.

Quarto periodo combattuto come i primi due, Acquasparta fa capire perché è la squadra più forte del campionato, ma le perugine non demordono e rimangono in scia, si inizia da ambo i lati a sentire la stanchezza ma si gioca ancora con volontà, qualche errore di troppo, il margine di vantaggio e minimo ma alla fine è la squadra di casa a prevalere.

Il quinto set è senza storia le ospiti sembrano aver finito le riserve fisiche e nervose, viene meno anche l’apporto di Caporali stoppata da un lieve malessere, e Acquasparta può mantenere l’imbattibilità.

Le ragazze del presidente Bettini guadagnano un punto, li dove nessuno era riuscito per tutta la stagione, lo fa con merito e forse addirittura con qualche rimpianto, è stata partita vera e questo è una buona notizia per le grifone.

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