Dai Comuni di Perugia e Terni via al progetto" Umbria antiviolenza"
Si chiama “Umbria antiviolenza” il progetto realizzato dai Comuni di Perugia e Terni e l’associazione Libera…mente donna, in collaborazione con Differenza Donna e con il contributo del Ministero per le Pari Opportunità, per la realizzazione di due Centri antiviolenza in Umbria, uno a Perugia, l’altro a Terni. Questa mattina, nella sede dell’Anci Umbria, è stato presentato il progetto e illustrato l’avviso di selezione per un corso di formazione di 150 ore, gratuito, per le donne interessate a prestare la propria collaborazione, sia a livello professionale, sia di volontariato.
Con l’avviso di selezione, aperto fino al prossimo 15 aprile, rivolto alle donne che intendono partecipare al corso di formazione gratuito per disporre di personale specializzato all’interno dei due Centri antiviolenza di Perugia e Terni prende concretamente inizio il progetto “Umbria antiviolenza”, presentato questa mattina nella sede dell’Anci Umbria, a Perugia.
All’incontro erano presenti oltre al sindaco Wladimiro Boccali (nonché presidente di Anci regionale) l’assessore alle Pari Opportunità Lorena Pesaresi, il sindaco del Comune di Terni Leopoldo Di Girolamo e l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Terni Stefano Bucari, la presidente dell’Associazione Differenza Donna di Roma Emanuela Moroli, la presidente dell’Associazione Libera..mente Donna di Terni Paola Moriconi e i dirigenti dei Comuni promotori del progetto. Sarà presente una rappresentanza della Regione Umbria, del Centro regionale Pari Opportunità che hanno collaborato alla realizzazione del progetto e altre associazioni del territorio.
IL SINDACO BOCCALI: “Sono tanti, troppi i casi di violenza sulle donne, sui bambini, sulle persone nella nostra società. Ogni giorno sentiamo di violenze terribili, di femminicidi e sapere che da oggi la rete a favore delle donne, di chi subisce violenza si rafforza con nuove strutture, dotandosi di ulteriori strumenti sia in termini di risorse materiali, sia di personale è un fatto indubbiamente positivo, ma soprattutto è il segno che dobbiamo e possiamo proseguire su questo percorso”: lo ha detto il sindaco Wladimiro Boccali, nonché presidente di Anci Umbria aprendo la conferenza stampa di presentazione del progetto “Umbria antiviolenza”. Per il sindaco, questo passaggio evidenzia l’importanza di “far parte di una rete così articolata e ben strutturata”. Il sindaco ha ringraziato per la collaborazione tutti i soggetti che hanno reso possibile la realizzazione dei due Centri e in particolare l’associazione “Differenza Donna di Roma, alla quale – ha ricordato Boccali – il presidente Napolitano, lo scorso 8 marzo, in occasione della Festa della Donna, ha consegnato una Targa riconoscimento all’associazione: “ho ascoltato con attenzione il discorso del presidente Napolitano e ho accolto positivamente questo riconoscimento, anche se – ha aggiunto – in quel discorso avrei voluto sentire anche un riferimento alle due impiegate della Regione Umbria uccise lo scorso marzo”. Ha infine salutato la parlamentare del Pd Anna Ascani per essere intervenuta all’incontro.
L’ASSESSORE PESARESI: L’assessore ha sottolineato “l’intenso lavoro che ha preceduto la realizzazione dei due Centri antiviolenza, la stretta sinergia con diversi partner e con Libera…mente Donna, unico soggetto che aveva i requisiti e le caratteristiche per partecipare al bando”.
LA PRESIDENTE DI DIFFERENZA DONNA, MOROLI: “La nostra associazione si occupa prima di tutto di formazione, prevenzione, ricerca e sensibilizzazione dei cittadini attorno a queste tematiche centrali del nostro vivere. I due Centri sono fondamentali per contrastare le violenze e per prevenire questi fenomeni”.
IL PROGETTO: E’ stato ammesso a finanziamento, da parte del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il progetto “Umbria Antiviolenza” che ha partecipato all’Avviso per il “Sostegno ai Centri Antiviolenza e alle strutture pubbliche e private finalizzato ad ampliare il numero di servizi offerti alle vittime la cui incolumità sia particolarmente a rischio e per l’apertura di Centri Antiviolenza a carattere residenziale nelle aree dove è maggiore il GAP tra la domanda e l’offerta”.
La valenza e la centralità del progetto stanno nell’apertura di due Centri Antiviolenza nel territorio regionale, finora privo di queste strutture e di una serie di azioni tese a restituire dignità e consapevolezza di sé alla donna maltrattata e vittima di violenza e agli eventuali figli, fino al recupero dell’autonomia anche economica nonché a costruire ed affermare una cultura contro la violenza perpetrata nei confronti delle donne.
Il costo complessivo del progetto è di € 444.300 di cui € 398.900 richiesti a valere sulle risorse di cui all’Avviso e € 45.400 ripartite fra i soggetti aderenti.
Questo progetto si unisce e completa l’altro denominato “U.N.A. Umbria Network Antiviolenza”, entrambi orientati a prevenire e contrastare il fenomeno, in costante crescita, dello stalking e della violenza sulle donne, che spesso sfocia nell’omicidio.
RISULTATI ATTESI DAL PROGETTO: apertura dei due Centri che al termine dei 24 mesi abbiano piena operatività; accogliere nei due Centri, al termine del progetto, 36 donne vittime di violenza o di stalking e 20 bambini; formare 14 operatrici, 15 volontarie e 50 persone dei soggetti invianti; realizzare una formazione periodica permanente nel corso di tutto il progetto; supervisionare lo staff dei due Centri fino alla fine del progetto; realizzare un protocollo operativo con le forze dell’ordine entro la fine del 2013, modificare gli attuali protocolli operativi in direzione di una maggiore capacità operativa; iscrivere l’associazione Libera…mente Donna alla rete nazionale antiviolenza; formalizzare un protocollo operativo con le associazioni di donne che nella regione si occupano di diritti delle donne e di contrasto alla violenza di genere.
L’AVVISO DI SELEZIONE: L’associazione Differenza Donna sta procedendo all’avviso di selezione di donne che intendano partecipare al corso di formazione di 150 ore per prestare la propria collaborazione, professionale e di volontariato, nei due Centri. Il bando prevede una frequenza obbligatoria, è rivolto a donne senza limiti di età, laureate, che abbiano la residenza nel territorio regionale.
Due le fasi del corso: una di formazione in aula, l’altra di tirocinio presso i Centri antiviolenza gestiti da Differenza Donna a Roma. E’ possibile iscriversi fino al prossimo 15 aprile.
Per informazioni: associazione Differenza Donna tel. 06/6780537, fax 06/68300398, www.differenzadonna.it, d.donna@differenzadonna.it.

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