Rugby Serie B, La Barton Cus Perugia capolista. Fioroni: «Continuiamo così»
PERUGIA – La Barton Cus Perugia, a sei giornate dalla fine della regular season, è prima in classifica nel girone B con 65 punti, sei in più della seconda della classe, Pesaro, ed otto dalla terza, Prato Sesto. La corsa dei biancorossi per i playoff, del campionato nazionale di rugby maschile di serie B, sta proseguendo con la marcia giusta. In sedici partite disputate fino ad ora la Barton ha conquistato 15 vittorie (di cui 5 con il punto di bonus) ed 1 sconfitta. Approfittando della pausa per le feste pasquali, coach Andrea Tagliavento continua ad allenare e a tenere alta la concentrazione dei suoi giocatori che torneranno in campo domenica 7 aprile (alle ore 15,30) per affrontare in trasferta Firenze, decimo con 24 punti.
Secondo lei come è andata questa parte del campionato?
«Il bilancio della stagione per il momento non può essere che positivo», risponde Alessio Fioroni, presidente del Cus Perugia Rugby e responsabile squadre senior. «La squadra è molto cresciuta sul piano del gioco e del carattere - prosegue - lo si vede da come riesce in situazioni difficili a raddrizzare partite che, in altre annate, avremmo perso».
Fino ad ora la Barton ha conquistato quindici vittorie ed una solo sconfitta. Si sarebbe aspettato questo risultato?
«In realtà sì, ad inizio della stagione ho parlato con Federico Bevilacqua che è colui che in tre anni, un tassello dopo l'altro, ha costruito questa squadra e ci siamo detti che poteva essere la stagione buona e questo per vari motivi. In primo luogo la Barton Cus Perugia non si sente inferiore alle altre avversarie del girone e i risultati fino ad ora sono li a dimostrarlo. Tagliavento è al suo terzo anno alla guida della squadra, ha cresciuto alcuni giovani provenienti dall'under 20 trasformandoli in giocatori di categoria ed ha imposto un modo di ragionare da professionisti ad una formazione composta per lo più da studenti universitari. Infine ci siamo resi conto che la società ha raggiunto un livello organizzativo sufficiente per ambire alla serie A».
Secondo lei ci sono altri fattori che hanno agevolato questo successo?
«C'è un importante lavoro di tutto lo staff che ruota attorno alla prima squadra e all'Under 20: dal medico sportivo Michele Bisaccia a Salvatore Turco, il preparatore atletico, che sta facendo un lavoro straordinario di preparazione su tutta la compagine. Non si spiegherebbero altrimenti fenomeni di tenuta fisica come quelli di Ruggero Renetti, 36enne che sta vivendo una seconda giovinezza sportiva, e del coetaneo Matteo Giorgetti. Importante anche il lavoro che svolge il fiosioterapista Marco Moretti nel recupero dagli infortuni rimettendo spesso in piedi giocatori in pochissimi giorni grazie ad un lavoro attento e mirato».
Come si aspetta che vada il resto della regular season?
«Come ho appena detto, fin dall'inizio della stagione noi eravamo consapevoli, e lo siamo ancora di più oggi, dei nostri mezzi. È quindi ovvio che la speranza e la convinzione di arrivare fino in fondo mantenendo il primato c'è. Non sarà facile ma abbiamo il dovere di giocare da primatisti. A questo punto della stagione, come ho già avuto modo di dire i altre occasioni, non esistono partite facile, a partire dalla prossima a Firenze, un campo sempre difficile. Naturalmente poter affrontare le seconda e la terza in casa ovvero Pesaro e Prato Sesto, rappresenta, per lo meno sul piano ambientale, un vantaggio che sarà poi nostro compito sfruttare. Ciò che è certo è che la squadra gioca davvero bene. È stato un piacere domenica scorsa contro il Piacenza vedere una linea di 3/4 così giovane e composta in buona parte da ragazzi provenienti dal nostro vivaio. Il settore giovanile è alla base della sopravvivenza di qualsiasi squadra in qualsiasi sport: è impossibile programmare e fare strategia pensando di comprare ogni anno nuovi giocatori. Così non si va da nessuna parte. Noi, inoltre, teniamo alla nostra "peruginità" e crediamo - conclude Fioroni - che per un giovane non ci sia soddisfazione maggiore che quella di giocare nella squadra della propria città, magari in serie A».
Classifica girone B dopo la 16esima giornata: 1) Barton Cus Perugia (65 punti); 2) Pesaro (59); 3) Prato Sesto (57); 4) Noceto (49); 5) Piacenza (43); 6) Livorno (41); 7) Unione Tirreno (28); 8) Viterbo (26); 9) Cecina (26); 10) Firenze Rugby (24); 11) Arezzo (20); 12) Reno Bologna (13).
RICONOSCIMENTI NAZIONALI - A SERGIO SPEZIALI L'OVALE D'ORO
PERUGIA - Sergio Speziali, perugino classe 1956, è stato insignito dalla Federazione Italiana Rugby e dal Club Italia Amatori Rugby del prestigioso Ovale d'Oro, riconoscimento che viene attribuito a chi si è distinto nel mondo del rugby per oltre 35 anni di attività benemerita e ininterrotta. Lo ha reso noto la Fir con l'ultimo comunicato federale che ratifica anche l'altro riconoscimento, l'Ovale d'oro con fronda, consegnato al presidente regionale, Egiziano Polenzani, lo scorso febbraio. È la prima volta che l'Ovale arriva in Umbria, a testimonianza della crescita del rugby nella regione, che da poco ha visto il passaggio da delegazione a comitato Regionale. Speziali, approdato al rugby nel 1973 come giocatore, ha poi ricoperto molti ruoli in ambito societario con il Cus Perugia, tra cui quello di allenatore, dirigente, team manager, con una parentesi arbitrale nei primi anni 80. Dal 1999 al 2002 è stato allenatore della Prima Squadra centrando la promozione dalla C2 alla C1 nel 2000. Attualmente ricopre il ruolo di Direttore Sportivo del Cus Rugby Perugia e, in seno al Comitato Regionale, quello di Consigliere delegato all'attività di gestione dei campionati regionali.

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