Barbara Isidori
E’diventato uno dei pilastri della difesa del Perugia. Di poche parole fuori dal campo ma di molti fatti all’interno del rettangolo verde. Un giocatore che sta mettendo a disposizione della causa biancorossa tutta l’esperienza e il carattere che possiede. Tanto che Leonardo Massoni è diventato una colonna inamovibile dell’11 disegnato da mister Camplone. Un giocatore con i piedi ben piantati per terra ma che guarda al futuro con grande convinzione. “L’Avellino lunedì sera ha vinto ma a noi non cambia nulla” ha detto “Saremo noi a scrivere il nostro destino. Se i Lupi sono in testa evidentemente lo meritano. Noi da parte nostra abbiamo fatto una grande rincorsa e speriamo di portarla a termine alla grande”.

Di certo però la vittoria dell’Avellino contro la Nocerina ha complicato, e non di poco, la scalata del Perugia alla prima casella della classifica. “Noi dovremo dare il nostro massimo ogni partita e se non arriveremo primi dovremo dare ancora di più ai play-off” ha commentato “Dobbiamo pensare solo a noi, giocare ogni gara come una finale con la determinazione a mille e poi sarà il campo a dare il suo verdetto. La nostra bravura sarà quella di non sottovalutare nessun avversario e affrontarlo con la consapevolezza che possiamo ottenere quello che vogliamo”.

Il Perugia sta facendo molto bene. I risultati lo dimostrano di domenica in domenica. Riavvolgendo però il film della gara contro il Catanzaro saltano all’occhio gli ultimi 30 minuti quando la squadra ha rischiato qualcosa di troppo. “Scendiamo in campo molto convinti e siamo capaci di mettere sotto i nostri avversari poi, è vero, nei minuti finali perdiamo un po’ la concentrazione. Non diamo l’idea di solidità di squadra che invece dovremmo dare. E questo è un aspetto che dobbiamo migliorare perché non possiamo permetterci di riaprire partite che in realtà sono chiuse”.

Un punto di debolezza sul quale lavorare ma sembrano tanti quelli di forza di questo grande Grifo. “La nostra forza è il gruppo e non lo dico per retorica ma è la verità. La nostra coesione di gruppo sta facendo e dovrà fare ancora di più la differenza. E proprio su questo dovremo lavorare”. E se lo dice lui, fresco di promozione lo scorso anno con il Lanciano, bisognerà crederci. “La stagione passata abbiamo vinto proprio per questo. Singolarmente non eravamo i giocatori più forti ma in gruppo si. Ognuno cercava di aiutare l’altro sopperendo alle sue debolezza. Ci siamo saputi aiutare e siamo arrivati in fondo” ha proseguito il difensore perugino.

Un occhio e mezzo aperto al presente e una strizzata d’occhio al futuro. “La società è presente, cura ogni dettaglio e può andare sicuramente guardare avanti. Ma solo quando avremo terminato questa stagione per vedere dove saremo arrivati”.

E poi per ultimi gli auguri di Massoni per le prossime feste. “Buon Passaggio a tutti. La Pasqua significa, infatti, passare dalle tenebre alla luce e per questo auguro buone feste a tutti” ha concluso.

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