Colazioni pasquali nei Centri diurni Alzheimer
In occasione delle festività di Pasqua si rinnova anche quest’anno il rito della colazione pasquale nei centri diurni Alzheimer dei distretti della USL Umbria 1 del Perugino e dell’Assisano. Il primo appuntamento è stato lunedì 25 marzo alle ore 10,30 a San Mariano (Corciano), cui seguono gli incontri di martedì 26 marzo alle ore 10 a Bettona e di mercoledì 27 marzo alle ore 9,45 a Madonna Alta (Perugia).
“L’iniziativa – spiega Rita Antonini, responsabile sanitario dei tre centri - si inserisce nell’ambito delle attività di stimolazione cognitiva, che in questo caso utilizza la ‘reminiscenza’ per rievocare la benedizione dei cibi che tradizionalmente imbandiscono la tavola per la colazione pasquale. Si tratta di un’esperienza di socializzazione che aiuta a recuperare i legami con la memoria del passato, coinvolgendo familiari, associazioni di volontariato e operatori dei servizi, perché la malattia non isoli, ma diventi un momento di condivisione, di festa e di gioia”.
Attualmente sono 74 gli anziani che frequentano i centri diurni di Madonna Alta, San Mariano e Bettona, aperti dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 17. L’obiettivo dei centri è quello di garantire un generale miglioramento della qualità della vita, fornendo contestualmente supporto agli anziani colpiti da Alzheimer e anche sostegno alle famiglie, che sono fortemente coinvolte nel processo di cura e di assistenza e che si trovano ad affrontare grandi sforzi legati alla malattia e ai cambiamenti che essa determina.
I centri diurni per l’Alzheimer sono strutture semiresidenziali organizzate per svolgere attività diurne ricreative, riabilitative e di refezione, finalizzate a mantenere e recuperare le abilità residue nei soggetti affetti da Alzheimer e a promuovere la socializzazione. E’ possibile contrastare il declino cognitivo dei pazienti e salvaguardare le capacità motorie residue attraverso una stimolazione continua e una serie di attività quotidiane: riattivazione cognitiva, gestione della persona e orientamento nella realtà spazio-temporale, attività psicomotoria e occupazionale per favorire l’autonomia, musicoterapia per stimolare ricordi ed emozioni.
“Oltre al progetto di musicoterapia – aggiunge Rita Antonini - sono parte integrante delle attività dei centri progetti artistico-decorativi come il puzzle di tele a formare un quadro, progetti di rievocazione degli antichi mestieri come la spremuta d’uva e la ceramica, progetti intergenerazionali con le scuole e l’associazione degli scout del territorio e progetti spirituali religiosi con le parrocchie”.
La rete di assistenza per l’Alzheimer della USL Umbria 1 attualmente comprende nove centri diurni: Perugia Madonna Alta, Corciano San Mariano (Il Girasole), Bettona, Fratta Todina, Città di Castello (E. Coli), Città di Castello Trestina, Umbertide, Gubbio, Gualdo Tadino

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