PERUGIA - Un programma sperimentale di attività sportiva dedicato alla popolazione a rischio cardiovascolare. E' promosso e realizzato dall'Usl Umbria 1 in collaborazione con i medici di medicina generale del distretto del perugino e gli istruttori dell'Anan. Il programma è rivolto a quelle persone che presentano malattie o forte propensione a malattie cronico-degeneritive quali ipertensione, obesità e diabete.

"Promuovere la salute e, in particolar modo la salute delle persone a rischio di patologie cardiovascolari - commenta Alfredo Notargiacomo, responsabile del Centro di salute San Marco di Perugia - è uno dei nostri principali impegni. Secondo il nostro servizio di epidemiologia, sono più di 4mila i soggetti a rischio nel territorio della Usl Umbria 1. Si capisce, quindi, quanto diventi importante attivare un programma completo di prevenzione, studiato per incoraggiare e sostenere nel lungo periodo comportamenti salutari.

Sono più di 500 le persone individuate tra i pazienti dei 50 medici che hanno aderito alla fase sperimentale del progetto".
"Vera e propria novita' per un'azienda sanitaria - spiega Bruno Stafisso, responsabile del servizio di medicina dello sport - il progetto ha due principali obiettivi. Con l'intento di dimostrare in quale misura si possano controllare e prevenire determinate patologie, riducendo o addirittura eliminando l'assunzione di farmaci, abbiamo cercato di favorire concretamente l'attivita' fisica in una ben definita fascia di popolazione a rischio".

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