GUBBIO - Mister Andrea Sottil analizza quanto successo domenica scorsa sul campo del Pisa , all'Arena Garibaldi, dalla quale i rossoblù riportano tre squalifiche: una giornata a Briganti e Malaccari, due a Guerri.

"Disattenzioni nostre non mancano ma ci sono continue decisioni arbitrali che non permettono di lavorare con la possibilità di scegliere e costruire una partita. Ancora tanti squalificati per decisioni, secondo me, discutibili ed esagerate.
È una costante non solo in questa partita toscana. Non ho mai sentito un avversario che si è lamentato perché il Gubbio ha avuto vantaggi arbitrali. Troppe decisioni azzardate e fatte con troppa facilità . Non credo, comunque, che ci sia un disegno contro il Gubbio.
Tutto questo e' doveroso sottolinearlo, perché evidente, ma non toglie che di responsabilità ne abbiamo tante, tutte nostre!
Ci sono delle cose che dobbiamo assolutamente interrompere, specialmente  le disattenzioni individuali: i gol che abbiamo subito non sono mai il frutto di errori di reparto o di un disagio tattico. Ci sono troppe disattenzioni individuali e su queste lavoriamo tutti i giorni, dall'inizio.

Dobbiamo essere più attenti, non e' possibile che dopo 15 giorni di preparazione, una partita ti salta a va ripensata dall'inizio dopo appena 90 secondi".

Sottil guarda anche al prossimo turno, casalingo, contro la Paganese: "per questa gara dobbiamo lavorare sodo, come sempre fatto, creando tantissime possibilità.
Si parla di essere uomini, lucidi, coraggiosi, e grandi giocatori; e noi abbiamo tanti professionisti che dimostrano di esserlo in mille occasioni!
Questa volta dobbiamo portarla a casa, con calma e serenità, uscendo da questo periodo".

Ma Sottil vuole che i ragazzi siano il più possibile sereni: "La troppa tensione è cattiva consigliera, porta a sbagliare, ecco perché dico sempre che i ragazzi devono scendere in campo con  il giusto mix tra concentrazione, sicurezza, tranquillità e cattiveria agonistica.
Non è vero quello che alcuna stampa scrive, che i ragazzi sono bloccati per paura di me. Il mio lavoro, la comunicazione, è sempre la stessa da luglio. Io non massacro nessuno, sono lo stesso allenatore dell'inizio e sono lo stesso quando le cose andavano bene ed ora che sono più delicate. I ragazzi vanno ripresi, corretto, aiutati, sostenuti e 'cazziati', quando serve!
Ora non dobbiamo fasciarsi  la testa, non dobbiamo far sentire i ragazzo con un macigno troppo grande sulle spalle. Bisogna essere anche un po' sbarazzini e spregiudicati.
Quando sei obbligato a vincere diventa ancora più difficile ma potremmo uscire ancora più forti da questo momento di difficoltà, potendo fare un bello scatto finale in questo campionato.
I ragazzi ed io abbiamo bisogno dell'apporto della gente che si e' fatta sempre sentire e ci fa piacere.
Domenica e il momento di soffiare tutti quanti in un'unica direzione per portare la squadra fuori da questa situazione difficile".

Ma come sta la squadra, secondo mister Sottil? "I ragazzi ci sono, sono dentro, ci sono dal punto di vista fisico, creano palle gol e belle giocate. Stanno lavorando seriamente ogni giorno e non si tornano indietro.
La cosa che mi dispiace di più e che ad ogni partita manca sempre qualche pezzo ; il gruppo dovrebbe esse compatto e dovremmo poter lavorare sempre con la rosa al completo".

Sottil, infine, non si nasconde che anche per lui la gara di domenica contro la Paganese, sarà una prova nevralgica.
"È una settimana importante, diventa la più importante, perché dobbiamo fare nostra la partita. Io sono molto lucido e concentrato su quello che c'è da fare. Il mio mestiere è fatto di numeri, lo so benissimo, ma devo evidenziare che il  Presidente  e la Società, nonostante i numeri negativi di questo periodo, mi hanno fatto sentire la loro fiducia.
Con il mio staff stiamo lavorando seriamente da luglio. È chiaro che domenica diventa fondamentale".

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