TERNI – Le due squadre pareggiano ed alla fine al Liberati a vincere è stata solo la noia: quella degli spettatori ai quali infreddoliti e flagellati dalla pioggia, sono state offerte  pochissime occasioni per riscaldarsi esultando. Questo il succo amaro di un match che alla vigilia aveva acceso la fantasia dei supporter rossoverdi che, iesaltati dalla splendida vittoria colta a Modena e contando sulla qualità dei rinforzi arrivati dal “mercatino” di gennaio, erano certo che i loro beniamini si sarebbero ben presto sbarazzati dei loro modesti avversari, rimpinguando ancora la loro classifica.

E invece niente di tutto ciò, poiché sin da subito è apparso evidente che entrambe le squadre si erano fatte, si spera inconsciamente, sostenitrici convinte della filosofia del “primo non prenderle” che le ha portate più a coprirsi che a offendere.

Ora, se la cosa può essere comprensibile da parte dei pugliesi, vista la loro precaria classifica (ma alla prova dei fatti questo ragionamento non premia neppure loro visto che restano ben impelagati nei bassifondi della classifica, per uscire dai quali dovranno faticare non poco), molto meno scusabile appare l’atteggiamento dei padroni di casa che poco hanno fatto per ottenere qualche cosa di più, quel qualcosa che era pure nelle loro possibilità.

E così, trascorsi senza lode  e con qualche infamia di troppo  i primi 45’ di gioco, nel corso dei quali non c’è dato modo di segnalare momenti di reale bel gioco sfociati in vere occasioni di segnatura, passiamo alla ripresa dove si è visto qualcosina di più da parte delle Fere che si sono fatte più intraprendenti, senza però esagerare, come al 48’ con l’occasione capitata sui piedi di Ceravolo che, ritrovatosi solo davanti a Lamanna si è fatto respingere di piede dall’estremo difensore barese un palla calciatagli contro troppo debolmente.

Lo stesso Ceravolo che, appena un minuto dopo, si è concesso il bis quando, liberatosi in area, ha indirizzato la palla sul primo palo ben coperto con il corpo sempre da Lamanna.

Bravo il portiere dei pugliesi anche poco dopo, al 50’, quando è arrivato con la mano a deviare un maligno destro a giro calciato in piena area da Alfageme.

Passate queste poche emozioni, però,  la difesa del Bari , che era rientrata evidentemente in campo un po’ distratta dal poco che era successo nel primo tempo,  si riorganizzava e di conseguenza tornava a dominare la noia  rotta solo da qualche flebile sussulto dei rossoverdi, mentre i baresi, che nei 90’ di gioco non hanno praticamente mai centrato lo specchio della porta rossoverde, hanno provato a farlo proprio all’ultimo con Rossi, ma ancora una volta con lo stesso esito.

Giusto, quindi, il pari a reti inviolate con il quale si è concluso l’incontro, che ha comunque consentito alla Fere di guadagnare il quarto risultato utile consecutivo.

 

TABELLINO
TERNANA(3-5-2) - Brignoli; Ferraro, Brosco, Fazio; Ragusa, Carcuro, Botta, Scozzarella(78'Bencivenga), Vitale; Ceravolo(65'Litteri), Alfageme(83'Maniero). A disposizione: Ambrosi, Masi, Bernardi, Sinigallia. Allenatore: Domenico Toscano
BARI(3-4-3) - Lamanna; Altobello(86'Ristovski), Ceppitelli, Claiton; Defendi, De Falco, Bellomo, Rossi; Galano(63'Sciaudone), Caputo, Tallo(63'Iunco). A disposizione: Pena, Fedato, Sabelli, Ghezzal. Allenatore: Vincenzo Torrente
Arbitro: Pairetto di Nichelino

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