Situazione drammatica alla Okcom, azienda perugina del settore telecomunicazioni (ex Teleunit), che gestisce servizi di telefonia fissa e Adsl sulla rete Telecom, anche in Umbria. A causa di un contenzioso proprio con Telecom, da oggi l'azienda è priva del collegamento indispensabile per l'erogazione del servizio. Questo determina non solo un grave rischio occupazionale per i 45 lavoratori dell'azienda, ma anche possibili disservizi, con danni economici rilevanti, per circa 20mila utenti, la gran parte umbri, sia privati cittadini che imprese, anche di grandi dimensioni.
La proprietà rifiuta tra l'altro l'avvio delle procedure per l'attivazione degli ammortizzatori sociali, con gravissimo danno per le maestranze.
A fronte di questa situazione inaccettabile, Slc Cgil e Fistel Cisl del'Umbria, hanno chiesto stamattina un incontro urgente al prefetto di Perugia e alla Regione dell'Umbria, per mettere in atto immediatamente tutte le azioni necessarie a tutela dei lavoratori e degli utenti.
“Chiediamo alle autorità pubbliche – afferma Mario Bravi, segretario generale della Cgil dell'Umbria – di sanare al più presto questa situazione che vede ingiustamente penalizzati i lavoratori di Okcom e i cittadini dell'Umbria”.

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