Una buona Ternana si fa rimontare e perde a Livorno 2-1
LIVORNO – Prova di carattere dei labronici nell’anticipo di Serie B che con grande fatica sono riusciti a battere la Ternana ed a guadagnare i tre punti utili per agganciare il Sassuolo in vetta alla classifica. Carattere perche i rossoverdi umbri, una squadra coriacea, fortemente rimaneggiata in questa circostanza per le numerose assenze dovute a squalifica (Botta e Carcuro) ed oggi anche non assistita particolarmente dalla fortuna, non è stata certo a guardare con le mani in mano quello che combinavano gli avversari: anzi ha messo loro un bel po’ di paura andando a segno per prima.
Così in campo
Mimmo Toscano ricorre al 3-5-2 con Fazio e l'ex di turno Vitale che in fase di non possesso coprono scivolando sulla linea dei difensori. In attacco la coppia di punta è formata da Alfageme e Maniero.
Nicola risponde confermando in attacco la Siligardi -Paulinho mentre sulle corsie esterne di centrocampo giocano Salviato, a destra, e Gemiti sulla mancina.
Pronti via
Incuranti del campo bagnato e reso pesante dalla pioggia le due formazioni partono subito a tutta, con il Livorno più intraprendente che non riesce però a pungere gli umbri, così che i minuti trascorrono senza eccessive emozioni. La prima è però di quelle buone e capita al 23’, quando Fazio è lesto a deviare in rete una conclusione alla distanza di Ragusa che tenta di finalizzare uno schema da calcio d’angolo chiaramente studiato a tavolino: 0-1.
I toscani vacillano e non riescono ad impensierire più di tanto gli umbri, se non fosse che al 45’ trovano del tutto casualmente l’insperato pari che arriva su un autogol dello sfortunato Brosco che devia in rete una punizione battuta da Belingheri. E non finisce qui, visto che al minuto due del recupero Fiorillo nega il secondo vantaggio ai rossoverdi uscendo audacemente per neutralizzare una pericolosa scorribanda in area di Maniero.
Più arrembante la ripresa, con i labronici che si spingono subito in avanti alla ricerca del vantaggio e nei primi 5’ ci provano due volte con Paulinho ed una volta con Gemiti sul quale Brignoli è chiamato al capolavoro. Ma, quando sembrava che i padroni di casa dovessero passare da un momento all’altro, era di nuovo la Ternana a tentare il colpaccio con l’onnipresente Ragusa che concludeva un’azione personale “schiantando” il legno e facendo tremare l’intero “Picchi”.
Andata a male la seconda occasione per ritrovare il vantaggio, gli umbri continuavano sulle ali dell’entusiasmo dando l’impressione di una maggiore prestanza fisica che permetteva loro di controllare agevolmente lo svolgimento del gioco. Ma si trattava solo di un’illusione poiché al 31’ Silingardi, prodotto prezioso del vivaio toscano, si esibiva la sua maestria calciando una punizione dal limite che faceva secco Brignoli
Era l’azione che ha messo praticamente fine all’incontro che terminava a vantaggio degli amaranto per 2-1 e che ha consentito loro di portarsi alla pari della capolista Sassuolo.
Alle Fere, che avrebbero senz’altro meritato migliore sorte, va comunque riconosciuto il merito di aver giocato alla pari e di aver tenuto testa ai loro avversari. Il bel gioco ed il temperamento espresso oggi, fanno comunque ben sperare per il prosieguo del loro campionato.

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