Sabato scenderà di nuovo in campo la formazione Berretti allenata da Renzo Tasso dopo la vittoria sul campo della Carrarese, una vittoria rigenerante per la truppa rossoblù capace di centrare quel successo soltanto sfiorato dalla prima squadra, un paio di settimane fa. Ora i baby rossoblù sono al terzo posto solitario con 18 punti conquistati, a “meno uno” dal Fano e con ben due partite in meno.

 

MISTER TASSO, GRANDE SUCCESSO A CARRARA DOPO UN PERIODO UN PO’ COSÌ, UNA BELLA INIEZIONE DI FIDUCIA NON TROVA?

“Sono molto soddisfatto della prestazione della mia squadra, era importante ritrovare il gruppo soprattutto dal punto di vista morale dopo la partita persa con il Santarcangelo e la gara interrotta con il Poggibonsi quando eravamo sotto di una rete. Mi è piaciuta più di altra volte la prestazione di sabato scorso perché fatta con cuore ed umiltà, su un campo particolarmente difficile vista la situazione metereologica. La prova dei ragazzi è stata davvero da grande squadra, anche se c’è da dire che il risultato poteva essere più rotondo. Le partite vanno chiuse. già l’ho detto ai miei ragazzi. Ora in campana, ci aspetta una gara casalinga difficilissima sabato contro il Prato!”.

 

C’È IL PRATO, FERMO AL MOMENTO A QUOTA SEDICI PUNTI E CHE PARTE PER L’UMBRIA PER SCAVALCARE PROPRIO IL GUBBIO AL TERZO POSTO…

“Li aspettiamo, ben venga affrontare una squadra forte ed in salute, della quale tutti mi hanno parlato molto bene. Un ottimo banco di prova dopo una vittoria come quella di sabato scorso, entriamo inoltre in un periodo in cui ci sarà da giocare in poco più di una settimana ben tre partite, tutte di estrema importanza. Prendiamolo, questo tour de force, come un ulteriore prova della nostra forza, per conoscere e magari superare i nostri limiti. Il Prato è forte ma noi giocheremo in casa, e sono sicuro che daremo il mille per mille per portare a casa tre punti pesantissimi.

 

TRE GARE CONTRO IN UNA SOLA SETTIMANA, LEI CHE HA CALCATO PALCOSCENICI IMPORTANTI, COME SI PREPARANO QUESTE PARTITE?

“Anche in categorie superiori si fatica molto a giocare ogni tre giorni e soprattutto a conseguire risultati importanti. Quando ero in Serie B con il Rimini si giocava spesso il sabato e il martedì, una vera e propria “mazzata” anche per un professionista. Qui è importante, a mio avviso, lavorare sulla testa dei giocatori, da parte dell’allenatore: il messaggio che deve passare è dimenticare il risultato della partita precedente, che sia finita con un successo, con un pari o una sconfitta. Dovremo dosare bene le forze.”  

 

L.T.

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