Casa Grifo/Santopadre tuona:"Tutti insieme per il bene del Perugia"
Barbara Isidori
Ha voluto parlare oggi in conferenza stampa e il tono non era dei più amichevoli. Lo stato d’animo era quello di un mix perfetto di delusione, amarezza e rabbia. Così il presidente biancorosso Massimiliano Santopadre, affiancato da Gianni Moneti, ha cercato di fare il punto della situazione e mettere in chiaro le situazione che, secondo il suo punto di vista, non stanno andando bene. “Quando siamo arrivati io e Moneti a Perugia la tifoseria era spaccata. C’era chi ci dava fiducia e chi no. E io mi rivolgo a chi ha creduto in noi e gli chiedo di no vacillare di fronte a questi risultati poco soddisfacenti. Noi ci siamo e faremo il possibile per centrare i nostri obiettivi” ha detto.
E poi è partito parlando a concetti, così come lui stessa ha ammesso. TUTTO E SUBITO. “Nel calcio non è possibile ottenere il massimo neanche investendo risorse economiche enormi. E’il campo che decide in tutte le categorie e non gli euro che si mettono in un progetto” ha commentato “Per quanto ci riguarda, e gli articoli che ho conservato lo dimostrano, noi abbiamo sempre parlato di serie B in tre anni. E in modo altrettanto chiaro abbiamo esposto il nostro progetto di ricostruire la società con un progetto serio e concreto. Settore giovanile, prima squadra, organizzazione ai massimi livelli. E lo stiamo facendo. E invece in giro ci sono troppe chiacchiere senza senso”. Voci di corridoio, chiacchiericcio, critiche. Questo non va giù al patron perugino. “Tutte queste persone che si atteggiano ad esperti di calcio e di società fanno solo del male al Perugia. E più vorrei che diminuissero più crescono come funghi. Critiche inutili che non ci permettono di lavorare in serenità”. Il riferimento è un po’ per tutti. Giornalisti, opinionisti, appassionati di critiche biancorosse. “Quest anno cercheremo di salvare il salvabile anche perché ancora niente è perduto. Non bisogna esasperare gli animi. Se per questo campionato non arriveremo in serie B ci andremo l’anno prossimo” ha proseguito.
Tra le tante voci che si rincorrono quella del ritorno di mister Battistini dopo il non troppo convincente esordio di Camplone. “Quello del tecnico è un discorso chiuso” ha tagliato senza mezzi termini “Il ciclo di Battistini a Perugia si era concluso e non tornerà mai su questa panchina. Noi crediamo fermamente in Camplone, ha la nostra massima fiducia e siamo convinti che possa dare alla squadra qualcosa in più. Siamo convinti che tutti insieme usciremo da questa situazione”.
SQUADRA. Anche per quanto riguarda l’argomento Santopadre prende in mani articoli di giornali dai titoli roboanti che dicevano di u un Grifo perfetto. Erano le prime giornate di campionato, le prime vittorie del nuovo Perugia. “Vorrei chiedere a tutti adesso che le cose non vanno molto bene di pensare bene prima di parlare. Prima il Perugia era una squadra perfetta ora niente. Non abbiamo un giocatore che da solo ci può far vincere il campionato anche perché il concetto deve essere il gruppo e l’unità di intenti” ha proseguito “Per questo chiedo a tutti di giudicarci a giugno, a cose ferme. Accettiamo le critiche ma che siamo costruttive e che ci aiutino a crescere”.
Critiche che sono arrivate a pioggia dopo il pareggio a Sorrento. “Non si può pensare di vincere sempre. Abbiamo cambiato il tecnico e sapevamo che qualche domenica sarebbe stata di assestamento. Il mister? Il suo è stato uno sfogo normale dopo la gara. Non deve aggiungere altro ma io chiedo ai tifosi di cercare di capire un po’ meglio la situazione. Noi lo abbiamo assunto. Lui è con noi e noi con lui”.
Insomma che fare adesso? “Dobbiamo essere tutti compatti. Noi ci siamo. Abbiamo un progetto duraturo da portare avanti e chiedo solo di essere sereni e tranquilli” ha concluso.

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