Calcio Lega Pro/ Gigi Simoni in visita ai rossoblu
GUBBIO - L'allenamento pomeridiano i ragazzi lo hanno svolto sotto gli occhi un po' emozionati di Gigi Simoni, tornato a Gubbio per salutare tutta la società, i tifosi e il direttore sportivo Stefano Giammarioli.
Ecco le sue parole.
"Faccio il tifo per il Gubbio, logico!
Quello di oggi è stato un ritorno felice, ho trovato tanti amici, tanta simpatia.
Sono molto contento dell'andamento della squadra che sta facendo bene, quasi inaspettatamente: dopo una retrocessione molte volte ci sono difficoltà maggiori a ripartire, la tifoseria si abbatte, le società si dividono e si danno colpe e invece qui a Gubbio tutto fila liscio.
Continuo ad avere grande fiducia nel lavoro della società e in Stefano Giammarioli, e vedo che hanno costruito una bella squadra.
La politica resta quella adottata nelle ultime stagioni: ci si fida dello ‘zoccolo duro’ formato da grandi atleti e da bravi ragazzi come Sandreani, Briganti, Boisfer, Bartolucci, Bazzoffia, Farabbi, persone in gamba e serie, alla quale affiancare giovani che arrivano da squadre importanti.
E' una squadra fatta bene, come tutti gli anni!".
Tanti abbracci e tanti amarcord hanno segnato la visita pomeridiana al "Barbetti" di mister Gigi Simoni.
"Ho visto giocare il Gubbio e noto che ci sono buoni giocatori.
So che già qualcuno guarda al calcio mercato, è normale da parte dei tifosi! Ogni squadra può essere sempre completata migliorando un reparto;
ma, ad oggi, mi sento di dire che sono molto fiducioso e i fatti lo confermano, la squadra è altissima in classifica nonostante non abbia avuto sempre fortuna".
Arrivato alla A. S. Gubbio 1910 nella stagione 2008/2009, Gigi Simoni è rimasto in rossoblu sino alla scorso campionato, giocato in serie B, e terminato con la retrocessione in Lega Pro.
"Gubbio e 'Il Gubbio' mi hanno dato la possibilità di allungare la carriere e finirla felicemente, bene e sereno. Abbiamo passato, tranne l'ultimo periodo, tre anni di gioie, con storiche promozioni che resteranno nel cuore di tutti noi.
A Gubbio ho avuto la possibilità di lavorare ancora sul campo verde, con piacere, sia perché abbiamo vinto parecchio, sia perché la gente mi ha dimostrato sempre tanto affatto........la società, poi, mi ha trattato come un principino!
Per questo ringrazio tutti, il presidente Fioriti e il ds Giammarioli.
Ho fatto il possibile; mi è dispiaciuto solo l'ultimo atto".
Dal Giugno scorso Simoni è tornato nella sua Toscana, sempre con un occhio alle partite dei rossoblu. Questa volta però è ufficiale, non tornerà più a bordo campo.
"Il calcio mi manca anche se ho fatto questa scelta convinto.
A volte ho un po' di nostalgia: un momento ti sentì triste e l'attimo dopo vai a raccogliere le olive felice del tempo libero riconquistato.
Ho fatto due bottiglie d'olio!
Ma trovarsi senza calcio è ancora strano. Ho sempre vissuto solo di questo. Sono andato via di casa a 15 anni per giocare a Firenze e non ho più finito di girare l'Italia. Ho imparato tanto con la squadra che aveva dieci giocatori in nazionale e che ha vinto lo scudetto. Persone formidabili che mi hanno insegnato tanto.
Ho fatto il calcio come poesia.
Ricomincerei subito! A 12 anni andavo a letto col pallone coperto del grasso della cotenna del maiale......lo farei ancora”.

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