Cajarelli/CGIL: l'accordo sulla produttività è dannoso per i lavoratori.
PERUGIA - L’accordo sulla produttività siglato da Cisl e Uil si tradurrà in un grave danno per le lavoratrici ed i lavoratori, bene fa la CGIL a resistere a questo violento attacco che il governo Monti porta in totale continuità con governo Berlusconi. Monti e i partiti che lo sostengono compiono una scelta completamente ideologica, se solo si pensa che l’anno scorso sono state oltre un miliardo le ore di cassa integrazione in Italia si capisce quanto sia fuori luogo parlare di produttività. Ma non basta, questo accordo è negativo almeno per altre due ragioni: la prima è che di fatto si spiana la strada al famigerato articolo 8 dell’ultima finanziaria Berlusconi, che cancella i contratti collettivi nazionali sostituendoli con contratti aziendali; la seconda e che le risorse che il governo ipotizza di spostare sulla defiscalizzazione dei premi di produttività, saranno sottratte alla cassa integrazione in deroga. Solo in Umbria la cassa in deroga rappresenta i due terzi del totale dei cassintegrati; eliminarne il fondo significa creare un esercito di 20.000 disoccupati.
Insomma, in piena crisi si promettono soldi ad una produttività incerta mentre si sottraggono a chi ne ha bisogno realmente.
Vasco Cajerelli, segreteria regionale CGIL Umbria

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