Calcio da tavolo: Dopo la Supercoppa anche la Coppa Italia
Nello splendido centro federale di Chianciano Terme si é svolta la fase finale di Coppa Italia di calcio tavolo subbuteo. Per il Perugia é stato il sesto trionfo della sua storia, oramai quasi quarantennale in questa competizione. Mai nessuna squadra aveva vinto cosí tanto. Il Perugia si presenta ai nastri di partenza con la rosa al completo a disposizione del Direttore Tecnico Stefano De Francesco. Primo avversario per i grifoni, l'Ascoli squadra di serie B ma con grandi ambizioni di promozione nella quale milita anche il perugino Stefano Flamini, figlio del famoso allenatore di calcio Paolo. La partita resta in equilibrio solo nella prima frazione, poi i grifoni impongono il loro maggiore tasso tecnico, Perugia-Ascoli 3-0 (Intra-Silvestri 3-2; Nastasi-Flamini 5-4; Buono-Schiavone 2-1; Mattiangeli-Vagnoni 0-0). La seconda partita vede il Perugia affrontare lo Stella Artois Milano, un avversario storicamente ostico per gli umbri. Il trasferimento del campione lombardo Efrem Intra dai milanesi al Perugia, ha aumentato la rivalità sportiva tra i due club. I grifoni superano agevolmente anche questo scoglio, Perugia-Stella Artois Milano 2-0 (Intra-Scagni 0-0; Nastasi-Mazzeo 2-2; Licheri-Iorio 2-0; Buono-Corradi 2-1). La dimostrazione della forza del gruppo biancorosso é tutto in questi risultati. I milanesi fermano le due punte Massimiliano "Huracan" Nastasi e Efrem Intra, visibilmente e ovviamente emozionato contro i suoi ex compagni ma Stefanino Buono e Emanuele Licheri portano a casa i punti che valgono il passaggio del turno. I Quarti di finale vedono opposti i grifoni ai liguri di Sanremo che hanno eliminato Roma e Catania. La partita non é mai in discussione con i perugini che chiudono la pratica senza difficoltà, Perugia-Master Sanremo 2-0 (Intra-Dogali 1-1; Nastasi-Calonico 3-1; Belloni-Papini 2-0; Buono/Licheri-Alessi 1-1). Il quadro delle semifinali vede arrivare le quattro favorite della vigilia. Oltre ai grifoni, si qualificano il Pisa (2-1 al Bologna), la Reggiana (3-0 alla Sessana) e le Fiamme Azzurre (2-1 Milano). Mentre la Reggiana supera le Fiamme Azzurre Roma, i grifoni travolgono il Pisa. Capolavoro di Efrem Intra che schianta un campione come Daniele Bertelli. Perugia-Pisa 2-0 (Intra-Bertelli D. 4-1; Nastasi-Bertelli S. 4-2; Mattiangeli-Pochesci D. 2-2; Buono/Licheri-Manganello/Pochesci L. 3-3). La finale é quasi annunciata. Si affrontano infatti le due favorite della vigilia, Perugia e Reggiana. Il Perugia perde il sorteggio per lo schieramento e il D.T. de Francesco decide di lasciare Stefanino Buono di rincorsa e schiera Intra a cui gli emiliani contrappongono il super campione spagnolo Flores. I reggiani calano Giulianini e gli umbri Belloni. Il quadro si completa con gli incontri Nastasi-Cremona e Licheri-Bari. La partita inizia e sembra mettersi davvero male per gli umbri. Sette minuti e Flores si porta sul 3-0 su Intra. Nastasi segna contro Cremona, portando Perugia sull'1-1 ma gli umbri sono sotto per differenza reti. All'intervallo De Francesco cerca di cambiare le carte in tavola, gettando Buono nella mischia al posto del comunque ottimo Belloni. La sostituzione da gli effetti sperati Stefanino si porta in vantaggio, proprio mentre Licheri segna contro Bari, 3-1 per i grifoni e sembra fatta. Invece esce la forza di una squadra di campioni come Reggio. Giulianini e Bari impattano le loro partite e riportano la Reggiana sull'1-1 ma in vantaggio di reti. Intra con una prova di grande carattere riesce a contenere un formidabile Flores ma é il solito Nastasi che da la scossa alla squadra. Il biancorosso si rende conto che le reti potrebbero diventare decisive per la vittoria e scatena un vero e proprio uragano sul malcapitato Cremona, 4-1 anche qui e parità assoluta tra le due compagini. La partita la risolve il tamburino sardo Emanuele Licheri che trova su un azione susseguente ad un calcio d'angolo, una palombella assassina che supera il portiere di Bari, regalando ai grifoni la coppa Italia. Dopo la Supercoppa Italiana, il Perugia si prende anche la Coppa Italia preparando le basi per un fantastico grande slam che sarebbe il modo migliore per festeggiare i quaranta anni di storia della società, quaranta anni per un club che ha fatto la storia di questo piccolo grande sport.

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