Sciopero europeo: Camusso: "L'austerità strangola il lavoro"
TERNI - La Cgil porta oggi in cento piazze d'Italia le manifestazioni per lo sciopero generale indetto per la Giornata di mobilitazione europea dei sindacati. Epicentro a Terni, dove e' presente la leader del sindacato di Corso Italia, Susanna Camusso. E dove un corteo si e' mosso dai cancelli delle acciaierie Tk-Ast, scelta simbolo delle incertezze che pesano su molti importanti centri produttivi in Italia. Susanna Camusso e' alla testa del corteo di Terni, e chiudera' poi la manifestazione dal palco allestito in piazza della Repubblica. In tutta Europa la Confederazione Europea dei Sindacati protesta oggi ''per il lavoro e la solidarieta' e contro le politiche di solo rigore che stanno alimentando pericolosi processi di recessione in Europa e in Italia''.
Circa 200, in base a quanto si apprende da fonti sindacali, i lavoratori che stanno partecipando alla manifestazione, che si concludera' alle 13. Al presidio partecipa anche il segretario nazionale della Cisl Luigi Sbarra. A Terni lo sciopero di quattro ore indetto dalla Ces e' stato prolungato a otto ore per i lavoratori dell'Ast, come sostegno alla vertenza che coinvolge lo stabilimento, che verra' ceduto dalla multinazionale finlandese Outokumpu nell'ambito della fusione con Inoxum di ThyssenKrupp.
"Non bisogna scappare dalle piazze". Cosi' la segretaria generale della Cgil, Susanna Camusso, conversando con i cronisti a margine del corteo organizzato dalla Cgil a Terni, commenta la decisione di Cisl e Uil di non scioperare in occasione della giornata di protesta organizzata con il coordinamento europeo dei sindacati. "In questa stagione cosi' difficile in cui cresce la disperazione cio' che un sindacato deve fare e' dare un messaggio di possibilita' alle persone, di non rassegnarsi", ha aggiunto
"Si festeggia un anno del Governo Monti ed è tempo di bilanci: è stato un anno di disastri e di non risposte al mondo del lavoro, un anno in cui si è tolta la fiducia e la speranza ai giovani di questo Paese". E' quanto ha affermato il leader della Cgil, Susanna Camusso, intervenendo a Terni alla manifestazione generale indetta oggi dai sindacati europei contro le politiche di austerity europee.
Basta con le tasse sul lavoro, bisogna spostare la tassazione sui grandi patrimoni. A dirlo è il leader della Cgil, Susanna Camusso, che chiede al Parlamento, che sta approntando le modifiche alla legge di stabilità, di introdurre una misura generale che riduca le tasse sul lavoro dipendente e sulle pensioni. "Bisogna spostare la tassazione sui grandi patrimoni, sulla finanza, sulle grandi ricchezze, non ne possiamo più di tasse che tornano sul lavoro - ha detto la Camusso, sul palco a Terni - Lo diciamo anche al Parlamento che sta approntando le modifiche alle legge di stabilità: non va bene che non ci sia una misura generale che riduca la tassazione su lavoro dipendente e sulle pensioni, ci deve essere una misura generale". "Non va bene che le poche risorse che ci sono vengano distribuite tra tanti e che il mondo del lavoro paga sempre - ha proseguito - Le imprese dicono che il problema è ridurre loro le tasse ma voglio ricordare che gli ultimi due tagli del cuneo fiscale sono andati tutti alle imprese, oggi è il turno del lavoro".

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