Barbara Isidori

Primo allenamento per mister Andrea Camplone e i suoi ragazzi. Seduta svolta a porte aperte alla quale hanno partecipato un gran numero di tifosi. Molta la curiosità e la voglia di tornare a vedere la squadra dopo mesi di lavoro lontano da occhi indiscreti. Insomma gran fermento intorno al Grifo. Presente all’allenamento anche il presidente perugino Massimiliano Santopadre che ha seguito attentamente tutta la seduta.

Ma non sono mancate neanche alcune contestazioni da parte dei tifosi perugini. Nel mirino i giocatori del Grifo. In particolare oggi è stato fermato capitan Clemente prima di salire all’Antistadio accerchiato da un gran numero di sostenitori. I tifosi hanno chiesto impegno e rimproverato i giocatori per aver fatto ricadere le colpe delle ultime disfatte del Perugia sulle spalle dell’allenatore che proprio ieri è stato esonerato. Sono state chiesti chiarimenti anche in merito alla situazione all’interno dello spogliatoio definita da Moneti “poco chiara e confusionaria”. Insomma delucidazioni su quanto sia stato il peso dei giocatori nella decisioni di allontanare Battistini. Clemente ha spiegato che non c’è stata mai nessuna maretta tra il tecnico e la squadra e che nessuno ha mai remato contro nessuno. Poi la richiesta di impegno massimo da parte di tutti i componenti della rosa biancorossa. Basta alibi adesso. I tifosi vogliono risposte chiare e precise. A partire da domenica prossima.

Poi tutti ad allenarsi agli ordini del nuovo tecnico che ha tenuto la squadra in campo fino a tardo pomeriggio. Soddisfatto però Camplone alla fine della seduta. Ha detto che tutti si sono impegnati al massimo e che sono stati molto reattivi alle sue direttive.

La cronaca della giornata però non finisce qui. Perché tornati nella spogliatoio i grifoni sono stati seguiti da altri tifosi che hanno parlato con loro e con Santopadre. I tifosi hanno messo i giocatori davanti alle loro responsabilità e hanno chiesto a tutti impegno, sacrificio e amore immenso per la maglia. E’tempo quindi adesso per il Perugia di rimettersi in carreggiata e pensare a tornare all’obiettivo principale. Quello della promozione in serie B. Perché il tempo c’è nonostante la classifica poco incoraggiante. Bisogna solo compattarsi e pensare tutti nella stessa direzione.

Condividi