Barbara Isidori

La sconfitta rimediata dal Perugia a Latina ha lasciato il segno. E non solo per le magie di mago Merlino. Perché è palese che la squadra biancorossa ha messo in evidenza alcuni limiti. Limiti visibili in una difesa superficiale e ballerina, un centrocampo che non costruisce e un attacco troppo poco prolifico. Insomma ci sono alcune cose da registrare per la formazione perugina. E di questo è sicuro il coordinatore dell’area tecnica Alvaro Arcipreti. “L’arbitraggio di ieri sera è stato sconcertante ed ha deciso le sorti della gara così come alcune nostre amnesie difensive clamorose. Quella del 2-1 poi è stata terribili. Se fossimo stati in grado di chiudere il primo tempo in parità forse commenteremmo oggi un risultato diverso”.

Difesa quindi poco granitica. Anzi che si è sbriciolata sotto i colpi di un Latina preciso e implacabile. Ma non è un dato solo di ieri. Il Perugia ha al passivo ben 10 reti contro le 12 segnate.  “Prendiamo troppi gol. Ed il problema è solo di concentrazione” ha detto “Oggi ho parlato con Battistini e la squadra e abbiamo commentato anche questo. Difettiamo di personalità e carattere. Andiamo a fiammate e abbiamo sempre bisogno di prendere una botta per rialzare la testa”.

Carattere questo sconosciuto quindi. “Sono un po’deluso dall’atteggiamento mentale di alcuni ragazzi. E in tutta la squadra c’è molto da migliorare sotto quest aspetto” ha proseguito Arcipreti “I giocatori sono consapevoli di questa situazione e sono pronti ad impegnarsi al massimo. Anche perché il campionato è corto e non possiamo perdere troppo il passo”.

Il Perugia un po’ però il passo l’ha perso. I biancorossi si attestano ora al settimo posto della classifica. 3 punti dalla zona play-off e 2 da quella play-out. Chi si ferma è di certo perduto. “Siamo ad un bivio. Abbiamo l’assoluta necessità di fare punti che in questo ultimo mese ci sono mancati. Abbiamo ora di due turni al Curi e dovremo saperli sfruttare al meglio”.

Due gare contro Catanzaro prima e la capolista Frosinone poi. Due match da brivido e che forse potranno già dire molto sul futuro della squadra. “Saranno due domeniche importantissime per il Perugia. Alle quali però ne seguiranno altre altrettanto fondamentali. Solo alla fine del girone di andata potremo capire che fare. Il mercato? Per ora non c’è bisogno. A gennaio vedremo”.

Meglio non correre troppo. Meglio pensare al futuro immediato. Il match contro il Catanzaro. Una squadra attualmente in crisi di risultati e lo scorso acerrima nemica del Grifo che riuscì a battere sia all’andata che al ritorno. “Sarà una battaglia domenica tra una squadra ferita, noi, e una ancora più disperata per la ricerca di punti. Il passato non ci aiuta ma abbiamo le carte in regola per fare bene. Anche perché sarebbe fondamentale fare bottino pieno”.

Match nel quale potrebbe tornare titolare capitan Clemente. “Sono scelte che spettano al mister e basta. Ieri sera è entrato molto bene in partita ed è il giocatore che in questo momento ha più voglia e fame di tutti. Io sarei oltremodo felice se tornasse in campo dal primo minuto”.

Dall’altra parte della barricata domenica il Perugia ritroverà due grandi e freschi ex. Pierluigi Borghetti e Alessio Benedetti. Giocatori indiscussi protagonisti della scorsa stagione e allontanati durante l’estate per i nuovi arrivi. Forse lasciati a casa con troppa fretta. “Io li stimo tantissimo entrambi ma siamo ben attrezzati anche senza di loro” ha concluso Arcipreti.

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