ROMA – Una volta tanto giunge da Bruxelles una buona notizia per Terni: infatti in  Commissione Industria del Parlamento europeo si è registrata l’unanimità su una interrogazione avente per oggetto la crisi del settore acciaio sia a livello europeo che locale, con i riflettori puntati specialmente sul sito siderurgico della Tk Ast.

“Un passo importante per chiedere alla Commissione europea una strategia forte e chiara per l'industria siderurgica, per mantenere i livelli occupazionali e per garantire un futuro al comparto strategico degli acciai speciali”, ha spiegato il vicepresidente del Parlamento europeo Roberta Angelilli che ha partecipato al sit-in dei lavoratori dell'Ast nella sede della rappresentanza in Italia della Commissione europea a Roma.

Nell’interrogazione, che fa intravvedere che anche negli ambienti Ue inizia ad affermarsi una necessaria dose di buon senso,  si  chiede alla Commissione europea di fornire un quadro generale delle ristrutturazioni aziendali nel comparto dell'acciaio e di sviluppare una strategia volta a mantenere una competitiva industria siderurgica nell'Unione.

Il voto del documento rappresenta chiaramente un passaggio importante in vista del pronunciamento dell'Antitrust sulla vendita dello stabilimento da parte di Outokumpu nell'ambito della fusione con Inoxum-ThyssenKrupp.

Il segretario provinciale dell'Ugl Daniele Francescangeli ha definito molto positiva l’approvazione dell'interrogazione, poiché  prevede anche  "un emendamento nel quale si chiede alla Comunità europea di farsi carico politicamente della situazione dell'acciaieria di Terni dopo il giudizio dell'Antitrust",

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