PERUGIA - “Nessun trionfalismo o scampato pericolo. Ma la disponibilità a valutare le modalità e le opzioni di vendita del sito industriale di Terni da parte di Outokumpu è un passaggio importante che vede premiati gli sforzi e la fermezza delle istituzioni regionali, nonché l'unità delle forze politiche e sindacali che hanno incalzato il Governo nazionale ad assumere un atteggiamento fermo a difesa dell'integrità delle acciaierie di Terni”. Così il consigliere regionale Alfredo De Sio (Pdl) di ritorno da Bruxelles dove spiega di aver avuto incontri con rappresentanti del Parlamento Europeo sul tema della vendita del sito ternano.

“Registriamo un time out importante – sottolinea l'esponente del Pdl - che può essere sfruttato per contestualizzare le prospettive di mercato del sito ternano, senza però perdere di vista l'appuntamento del 16 novembre, quando la commissione antitrust dell'Unione Europea sarà chiamata a pronunciarsi sull'intera operazione di fusione. Il Governo - conclude De Sio - deve perciò continuare a seguire in modo prioritario la vicenda che, a questo punto, ha bisogno assoluto di azioni diplomatiche anche per l'individuazione di eventuali compratori che siano solidi, affidabili e garantiscano il mantenimento delle vocazioni produttive e dei livelli occupazionali”.

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