Terni: la città si è stretta intorno agli operai dell'Ast
TERNI - E' stata una prima risposta, forte e determinata, che i lavoratori del gruppo Ast e un pezzo consistente della città di Terni hanno dato stamani a chi sta mettendo in discussione il futuro industriale del polo siderurgico: lo sciopero e la manifestazione organizzati dai sindacati Cgil, Cisl e Uil, insieme alle sigle dei metalmeccanici, Fiom, Fim, Uilm, Fismic e Ugl, hanno registrato una partecipazione massiccia, non solo delle maestranze (totale l'adesione alla fermata di tre ore proclamata dai sindacati), ma anche di tutta la cittadinanza. Almeno 3000 persone hanno partecipato infatti al corteo che da viale Brin, sede della Tk-Ast, ha raggiunto il palazzo della prefettura, nella centrale piazza Tacito, dove una delegazione di rappresentanti di sindacati e Rsu ha incontrato il prefetto di Terni.
Al rappresentate del governo sono stati ribaditi i punti fondamentali per i lavoratori e per i sindacati: integrità del sito, alto livello e internazionalizzazione delle produzioni, chiarezza sul futuro e mantenimento dei livelli occupazionali, anche nelle ditte terze.
Durante l'incontro istituzionale non sono mancati momenti di tensione nella piazza sottostante, dove un gruppo di lavoratori ha fatto pressione verso l'ingresso del palazzo. La situazione è comunque rimasta sostanzialmente tranquilla e al termine dell'incontro, Claudio Cipolla, segretario della Fiom Cgil di Terni, ha riportato alla folla i contenuti del colloquio con il prefetto: “Abbiamo spiegato al rappresentante del governo che da qui non si muove un bullone”, ha detto il segretario della Fiom, “perché oggi i lavoratori in sciopero hanno dimostrato il loro senso di responsabilità, ma è evidente che servono subito risposte chiare da parte del governo”. “In ogni caso – ha aggiunto Cipolla – c'eravamo posti l'obiettivo di ricostruire l'alleanza con la città e questo obiettivo è stato raggiunto come dimostra la grande partecipazione alla manifestazione. Questo – ha concluso – ci dà la spinta per proseguire nella nostra lotta in difesa del lavoro e dell'apparato industriale”.

Recent comments
12 years 21 weeks ago
12 years 21 weeks ago
12 years 21 weeks ago
12 years 21 weeks ago
12 years 21 weeks ago
12 years 21 weeks ago
12 years 21 weeks ago
12 years 21 weeks ago
12 years 21 weeks ago
12 years 21 weeks ago