Malgrado le molte proteste, culminate nella bella e partecipata manifestazione di sabato scorso a Roma, nonostante la netta presa di posizione del Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione, il ministro Profumo ha confermato, con la pubblicazione del bando, la sua scelta demagogica di indire il concorso-truffa per una manciata di cattedre.

 

I veri problemi della scuola, provocati da anni di disimpegno, dai drammatici tagli e dalle controriforme della Gelmini, restano senza risposta, anzi, vengono ulteriormente aggravati dai provvedimenti di questo governo.
La risposta di chi ha ancora a cuore il destino della scuola pubblica sta nelle mobilitazioni dei prossimi giorni, a partire dalle giornate di lotta indette dalle organizzazioni studentesche per il 5 e il 12 settembre e dallo sciopero della scuola indetto dalla FLC per la stessa giornata del 12.
Il PRC aderisce a queste iniziative e si impegna a contribuire alla loro riuscita per l'avvio di una stagione di lotte generalizzate.

Vito Meloni
Responsabile nazionale scuola PRC-SE

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