Inps: oltre il 40 per cento dei pensionati umbri dovrà restituire la 14esima
PERUGIA - L’ Inps chiede la restituzione della 14a erogata nel 2009: tale prestazione spettava ai pensionati che non superavano la cifra di 8.640,84 e con almeno 64 anni di età.
La prestazione era stata concordata, dopo varie manifestazioni di protesta dei pensionati, tra le Organizzazioni Sindacali e il Governo in carica, per venire incontro alle persone che pur avendo lavorato e versato contributi durante il periodo lavorativo, percepivano pensioni molto basse.
Il segretario generale regionale Fnp Cisl Giorgio Menghini, la segreteria tutta e i raggruppamenti tecnici, a proposito delle restituzione della 14esima mensilità da parte dei pensionati, condividono e fa propria la posizione del segretario generale nazionale Gigi Bonfanti che definisce come inammissibile l’operazione di restituzione anche perché il 90% dei pensionati non sapeva di non aver diritto alla 14a.
I motivi che vengono enucleati dalla FnpCisl regionale e territoriale riguardano in primo luogo la tempistica: l’Inps ha richiesto la restituzione a distanza di tre anni, in assenza di controllo preventivo dei redditi dei pensionati i quali avevano presentato in buona fede la dichiarazione sulla base della denuncia dei redditi dell’ anno precedente. “La responsabilità dell’ omesso controllo, quindi- ha precisato Menghini - non può essere attribuito ai pensionati, ma solamente al sistema burocratico e scarsamente efficiente dell’ Amministrazione la quale, nell’era della automazione, non è in grado di verificare i pochi redditi dei pensionati costituiti per la maggior parte dalla pensione e dalla casa di abitazione.
Certo, come afferma anche il nostro segretario nazionale Bonfanti, avremmo gradito che l’INPS ci avesse convocasto prima e non dopo aver dato la notizia ai giornali.
Questa storia - continua il segretario - crea uno stato di disagio e preoccupazione tra i pensionati, i cui redditi bassi, hanno già perduto negli ultimi anni il potere d’acquisto. La somma percepita era servita, nella maggior parte dei casi, a far fronte alle inderogabili e primarie necessità degli stessi. Ora la restituzione aggraverebbe ulteriormente la difficile situazione economica degli interessati all’ operazione.
Una cosa è certa – conclude Menghini - indipendentemente dal fatto di chi sia l’ errore, a rimetterci è sempre il più debole e questo il sindacato non può permetterlo”.

Recent comments
12 years 19 weeks ago
12 years 19 weeks ago
12 years 19 weeks ago
12 years 19 weeks ago
12 years 19 weeks ago
12 years 19 weeks ago
12 years 19 weeks ago
12 years 19 weeks ago
12 years 19 weeks ago
12 years 19 weeks ago