PERUGIA - Rifondazione Comunista di Parlesca plaude alla consegna dei quesiti referendari riguardanti il mondo del lavoro.
Da anni il nostro partito si batte per la costituzione di un polo alternativo, di Sinistra, capace di mettere in pratica politiche in antitesi a quelle di Berlusconi prima e di Monti ora. Politiche in grado di tornare a salvaguardare i lavoratori, vero motore di questa società. 

Questo nostro impegno trova oggi più vigore. Infatti, i quesiti referendari sono la prova dell'esistenza di forze sociali e politiche diverse da quelle che attuano costantemente,  giorno dopo giorno,  la distruzione del nostro paese. Forze che combattono per estendere diritti in un mondo dove questi vengono negati.

Il PD non ha dato la sua adesione al referendum. Con la speranza che questa idea possa cambiare, non possiamo non sottolineare l’ennesimo grave errore politico che dimostra come tale formazione politica abbia oramai assunto una natura liberista.

Nella zona Nord di Perugia ci impegneremo per supportare questa lotta in difesa dell’articolo 18 dello statuto dei lavoratori, per il suo rilancio e per una sua estensione, affinché si crei una vasta adesione popolare.

Ancora una volta noi comunisti ci sentiamo il dovere di riportare il lavoro al centro della vita politica e di farlo non nei salotti, ma dal basso. Come per il nucleare e per l’acqua bene comune i cittadini torneranno protagonisti dello scenario politico, torneranno ad essere loro i veri leader. Per unire la sinistra contro il governo Monti.

Andrea Meniconi
Segretario Circolo Prc-FdS Parlesca

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