PERUGIA - I danni provocati dalla siccità e gli interventi da mettere in cantiere con politiche e finanziamenti adeguati per il futuro sono stati gli argomenti al centro dell’incontro tra il Ministro Mario Catania e gli assessori regionali alle politiche agricole. “Si è trattato di un incontro molto operativo e per alcuni versi anche positivo, ha dichiarato l’assessore alle politiche agricole dell’Umbria, Fernanda Cecchini. Sulla questione dei danni causati dalla siccità chiederemo al Governo di riconoscere il carattere di eccezionalità della stagione estiva appena trascorsa e questo per poter ottenere qualche sostegno economico, anche attraverso l’abbattimento di oneri e contributi previdenziali, per le aziende colpite. A tal fine abbiamo concordato con il Ministro che al più presto invieremo un quadro per quanto possibile completo e documentato dei danni, tenendo conto ovviamente che per alcuni settori, come l’olio, il vino e alcuni cereali dovremo attendere la raccolta. Il Ministro su questo tema non ha potuto darci certezze se non quella che sottoporrà il problema all’ordine del giorno del Governo. Al momento infatti gli unici finanziamenti disponibili sono quelli del Fondo di solidarietà nazionale in dotazione alla Protezione civile, ma sono assolutamente insufficienti e con tempi molto lunghi di erogazione.

Le aziende agricole invece hanno bisogno di risorse adeguate e tempestive, in particolare sul fronte del credito, così da essere in grado di affrontare la prossima campagna agraria, fatto questo che al momento non è assolutamente scontato. A questo proposito è necessario che tutte le aziende interessate si mettano in contatto con le organizzazioni agricole per segnalare i danni subiti dalla siccità così da permettere agli uffici regionali di inoltrare un quadro completo al Ministero delle Politiche agricole”. Tra le varie misure, il ministro  Catania ha annunciato anche di aver ottenuto da Bruxelles la possibilità di anticipare gli aiuti Pac cui le aziende hanno diritto quest'anno, con l'erogazione che comincerà a partire dal 16 ottobre invece che dicembre-febbraio. "Il tema della siccita' si collega a quello dell'acqua, che e' una delle grandi sfide dei prossimi anni", ha aggiunto il ministro sottolineando che "dobbiamo evitare in tutti i modi che nel corso dei prossimi anni si radicalizzi una competizione tra gli utilizzatori di acqua - ovvero tra famiglie, industrie e agricoltura - perchè questo provocherebbe danni enormi alle potenzialità di sviluppo del Paese".

Il Ministro Catania ha infine annunciato che all'ordine del giorno del Consiglio dei ministri dell'agricoltura dell'UE, che si terrà a Cipro la settimana prossima, "vi sarà il tema dell'acqua, ma anche quello del consumo del suolo e dell'erosione", evidenziando che il consumo dell'acqua e del suolo "sono due questioni cruciali per il nostro Paese e sono quindi contento che ne parleremo in sede comunitaria". “Più interessante” secondo l’assessore Cecchini, l’esito dell’incontro per quanto riguarda gli interventi che potranno essere avviati per il futuro, in particolare per quanto riguarda il rafforzamento delle coperture assicurative e per aumentare la disponibilità di acqua ad uso irriguo. “Catania ci ha confermato che lavorerà per aumentare la copertura assicurativa per questo tipo di calamità, rimuovere i troppi vincoli posti attualmente dalle compagnie ed aumentare il contributo pubblico a favore delle imprese agricole che scelgono di assicurarsi.” Quanto agli interventi sul fronte irriguo, il ministro ha “prospettato la possibilità di utilizzare tutti i Fondi strutturali europei, agricoli e non agricoli, per avviare una grande piano di infrastrutturazione idrica per il Paese e ha accolto la proposta di rimettere in circolo le risorse non usate del Piano irriguo nazionale per avviare interventi sul territorio”. Su questo versante l’assessore Cecchini ha fatto presente come l’Umbria già da tempo sia impegnata, anche attraverso l’uso del sistema di irrigazione a goccia, nell’uso razionale delle risorse idriche in diverse produzioni compreso il tabacco.

“Tra l’altro, ha sottolineato l’assessore Cecchini, abbiamo anche attivato la misura 124 del Piano di sviluppo rurale che ha finanziato numerosi progetti di ricerca ed innovazione finalizzati al risparmio idrico. Contemporaneamente però, ha aggiunto l’assessore, ho anche rappresentato al Ministro le necessità “umbre” riguardo all’approvvigionamento idrico che deriva dai due grandi invasi del Montedoglio e del Chiascio. Mentre per quanto riguarda il Chiascio sono in corso le procedure di appalto delle opere necessarie per il completamento, per Montedoglio invece è urgente un intervento del Governo per velocizzare l’opera di ripristino dell’argine e per mettere a disposizione dell’Ente Acque Umbro toscano le risorse necessarie per realizzare quelle opere funzionali al rafforzamento degli impianti di sollevamento che metterebbero a disposizione un maggiore quantitativo di acqua. Su questi temi, il Ministro ha dato subito disposizioni alle competenti strutture del Ministero di trovare le soluzioni adeguate in tempi rapidi”.

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