(Avi News) PERUGIA - “Mercato del lavoro sempre più in crisi. Tra gennaio e luglio 2012 le ore di cassa integrazione (cig) autorizzate per operai e impiegati delle aziende umbre sono state di quasi 18 milioni. Rispetto ad un anno fa, si attesta un aumento pari al 37 per cento, che colloca la nostra regione al terzo posto del rank nazionale per l’utilizzo di cig straordinaria”. È con queste parole che il segretario di Confartigianato Imprese Perugia, Stelvio Gauzzi, commenta l’analisi del Centro studi di Confartigianato nazionale, su dati Inps.

Uno studio che rileva un’incidenza pari al 31,5 per cento per quella ordinaria, a livello nazionale, del 35,9 per cento per quella straordinaria, del 32,6 per cento per quella in deroga, rispetto al totale degli interventi di cassa integrazione. A livello percentuale, l’Umbria, nel quadro nazionale, si attesta al terzo posto, con un aumento del 37 per cento delle ore autorizzare di cig, preceduta dalla Sicilia al primo posto (+76,6 per cento), e poi dalla Basilicata (+39,2 per cento).

Inoltre, l’analisi offre un quadro complessivo dei valori assoluti dal quale si evince che il dato peggiore riguarda il settore dei servizi, che tra gennaio e luglio 2012, ha fatto registrare, a livello nazionale, un aumento del 32,6 per cento del numero di ore di cig concesse (pari al 35,7 milioni di ore in più). Segue il settore delle costruzioni con un aumento del 30,5 per cento delle ore autorizzate di cassa integrazione (pari a +18,5 milioni di ore), l’agricoltura con un aumento del 48,4 per cento (pari a +1,3 milioni di ore) e l’artigianato con un aumento del 6 per cento. Per quanto riguarda l’artigianato, le ore di cig concesse, a luglio 2012, sono circa 50 milioni, pari al 7,9 per cento del totale delle ore autorizzate di cig e al 24,3 per cento delle ore di cassa integrazione in deroga.

“In attesa dei dati dell’Istat sull’occupazione – ha sottolineato il segretario generale di Confartigianato, Cesare Fumagalli – la nostra analisi mostra la preoccupante situazione del mercato del lavoro italiano. Ad agosto 2012 quasi tre consumatori su quattro, e cioè il 72,8 per cento, si aspettano un incremento della disoccupazione: si tratta del valore più elevato registrato nel mese di agosto degli ultimi 17 anni”.

“L’artigianato – ha concluso Stelvio Gauzzi –, nonostante la crisi che attraversa, conferma la minore propensione ad utilizzare lo strumento della cassa integrazione ordinaria, mentre rimane la necessità di poter disporre di ammortizzatori sociali efficaci e propri del settore, come quelli gestiti attraverso il modello degli enti bilaterali”.

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