GUALDO TADINO - Ieri pomeriggio, intorno alle 17,00, è stato inaugurato il Giardino “Orto di Pilia”, sito nelle vicinanze della Scuola Media F. Storelli di Gualdo Tadino.

La zona verde, alcuni anni fa, era stata messa a disposizione del Comune di Gualdo dalla signora Antonella Pilia che, intervenuta all’inaugurazione insieme ad altri abitanti del quartiere ha espresso grande soddisfazione: “Si tratta di un gran bel regalo del Sindaco Roberto Morroni che si è attivato con grande impegno per far sistemare questo spazio e renderlo disponibile a tutti i cittadini. Da perugina – ha aggiunto la signora Pilia – posso dire che questo è un bel modo di tornare a Gualdo”.

Al taglio del nastro hanno partecipato il Sindaco Roberto Morroni, l’Assessore all’Ambiente Paola Gramaccia e l’Assessore alle Politiche Sociali Silvia Minelli che ha espresso parole di elogio per la squadra del Sal che, diretta da Paolo Mancinelli, ha sistemato l’Orto di Pilia dopo anni in stato di abbandono.

Sono state rifatte tutte le palizzate in legno, sono state posizionate alcune panchine ed è stata curata tutta l’area verde con l’attivazione di una fontanella.

“E’ un nuovo spazio – ha dichiarato il primo cittadino gualdese – di cui potranno godere gli abitanti del quartiere e tutti i cittadini. Intendo ringraziare a nome dell’Amministrazione Comunale e di tutta la città la famiglia Pilia e la fignora Antonella  per l’atto di generosità e Paolo Mancinelli e la squadra del Sal per il grande impegno profuso. Tale intervento segue le azioni di recupero già realizzate nelle aree di San Guido e Valsorda ed in altri spazi cittadini. Nei prossimi mesi – ha concluso Morroni – cercheremo di concretizzare il progetto delle quattro aree parco ecosostenibili nei quartieri di Cartiere, Cerqueto, Biancospino – dove andremo semplicemente ad integrare l’area giochi già allestita dalla Pro Loco al quale rivolgo un sincero ringraziamento – e San Rocco – area campetti. Interventi che si inseriscono nel progetto di riqualificazione urbana e delle aree verdi cittadine”.

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