Lettera aperta di un'operaia Euroservice.
Dopo mesi di lotta per provare a difendere il mio posto di lavoro, precario ,flessibile ,sottopagato ma pur sempre uno straccio di lavoro,sento il bisogno di sfogarmi pubblicamente.
Non lo faccio certo per mania di protagonismo ma con la speranza che moltissimi si possano ritrovare nelle mie parole e decidere che è arrivato il momento di mobilitarsi e cambiare le cose.
Sono disoccupata da più di otto mesi e vivo con il solo stipendio di mio mio marito,operaio, ma oramai avendo un entrata mensile ed una casa, per questo stato sono una privilegiata.
Forse lo sarei anche,peccato però che la mia casa la devo condividere per parecchi anni ,ed a caro prezzo,con la banca e che a metà mese tolto il mutuo,le bollette ,assicurazione ,scuola per i figli e la benzina sono una vera povera.....come molti italiani.
In televisione e nei giornali però non si parla di gente come noi ma del caldo che fà in estate,come se in estate ci si aspettasse la neve,e della fine della crisi che è dietro l'angolo,perciò stò tranquilla che presto tornerò ad avere un lavoro e a fare la spesa senza guardare al centesimo,e forse portò pure evitare di rifare il gaurdaroba dal negozio dei cinesi e non sentirmi una merda perchè cosi facendo danneggio il lavoro made in italy.
Comincio ad avere la convinzione che i nostri governanti e molti giornalisti al loro servizio siano convinti che noi italiani siamo un popolo di deficenti e che ,gira che ti gira,cambia Berlusconi,arriva un governo tecnico con persone intelligenti e preparate ma alla fine non cambia niente.....
.....se non che,al peggio non c'è mai fine.
Sono stufa di lezioni di politica,di economia e di vita fatte da un branco di coglioni con le tasche piene di soldi e la testa vuota di principi e valori,e che per restare al loro posto si venderebbero pure la madre.
Come si sentono lor signori quando un poveraccio si dà fuoco per disperazione e che la mano che ha buttato la benzina addosso un pò e anche loro?
Va bè , alle prossime elezioni cambierà qualcosa!Tremo al solo pensiero di chi riuscirà a salire al governo,perchè oramai noi italiani siamo alla disperazione ed andremo a votare in preda alle allucinazioni.
E' troppo ambizioso sperare di ritrovare un punto di riferimento fatto di persone oneste che mettono in cima ai propri interessi quello di voler ridare dignità agli italiani ?
Per me, donna e madre c'è solo un modo di ritrovare dignità ,ed è solo attraverso il lavoro.
Per i miei figli vorrei un paese diverso e la possibilità di farli crescere con la curiosità di andare lontano in cerca dei loro sogni...e non per
disperazione!
Raffaella Simoncini

Sunday
26/08/12
11:11
E' una bella lettera che ci parla della condizione di milioni di famiglie, siamo pressati e ci siamo arresi ,ci siamo arresi perchè non vedo nessuna reazione, da parte di nessuno nè dei sindacati nè dei partiti.Cara Raffaelle sò di cosa parli,delle sensazioni che si provano e dei magoni che ti vengono quando devi far rinunciare al figlio a qualcosa perchè non ci sono i soldi, sono passato attraverso la cassa integrazione e poi la disoccupazione e 7 anni da stagionale prima di rivedere un posto di lavoro a tempo indeterminato, e quando si riparte ,sperando di aver ,in qualche modo,risolto ci sono da pagare le cose sospese , quelle non pagate perchè non c'erano i soldi.Sò cosa provi, perchè l'ho provato, fino a quando si lavora si hanno relazioni contatti ,la stessa lotta è un periodo dove prevale lo stare assieme e la speranza,se si risolve bene,ma se non si riapre si resta soli,non ci sarà nessuno accanto nel momento della bolletta ,della spesa, se sei del posto potrai ricorrere alla famiglia ai parenti, altrimenti è un'avvitamento verso la miseria.Io penso che si deve ,e lo dovrebbe fare la politica,il sindacato,noi la gente comune,mettere in piedi un percorso di vicinanza umana e di solidarietà pratica con chi è trascinato ,dalle scelte altrui (quella del maggior profitto), in un baratro che nessuno merita. Parli delle elezioni e ti chiedi se cambierà qualcosa, non credo che sarà così, chiunque vada al governo saprà come farci star male è bene saperlo prima,prima di farsi illusioni che ci faranno star peggio.