PERUGIA - La polemica inutile quanto incomprensibile che è sorta sulla stampa a proposito di presunti conflitti tra Sviluppumbria e l’assessore della provincia di Perugia  Rossi ci lascia veramente perplessi.
L’Umbria sta vivendo un fenomeno enorme di ricorso alla cassa integrazione in deroga, nel mese di luglio 2012  si è già superato il numero dei lavoratori coinvolti nell’intero anno 2011, segno che la crisi non solo non accenna a diminuire, ma al contrario sta mordendo con tutta la sua ferocia e mettendo in ginocchio l’intero sistema produttivo regionale.

In tale scenario, ci si dovrebbe preoccupare di come creare sinergie forti sulle politiche attive del lavoro  che vadano nella direzione di rioccupare i lavoratori colpiti e magari nel contempo creare opportunità per i giovani evitando il fenomeno dell’emigrazione di cervelli,  lavorando così anche  per delineare  un’ idea di quale Umbria vogliamo costruire  per il futuro.
Ci sembra veramente fuori luogo la polemica innestata dall’assessore provinciale Rossi, perché anziché preoccuparsi  di intercettare più lavoratori possibile ci si preoccupa più di dire chi ha fatto cosa, (ha ragione Bottacchiari a dire che se non si rendiconta la formazione non vengono erogati  i finanziamenti del FSE e tutto ricadrebbe sul bilancio regionale togliendo servizi ai cittadini).
Se il problema è l’occupazione dei lavoratori del CPI, noi siamo da sempre per la stabilizzazione del personale precario , quindi anche i precari  del C.P.I. di Perugia e ci chiediamo perché nel tempo non si è proceduto in questa direzione evitando di perdere così la professionalità raggiunta da quei lavoratori , oggi si sarebbe potuto procedere con progetti finanziati del FSE per far fronte all’emergenza potenziando l’organo del CPI di Perugia.

Non ci sembrano produttive  le polemiche, invitiamo a confrontarci tutti insieme, agenzie formative comprese, perché la formazione sia di qualità e realmente utile per  ricollocare le persone nel ciclo produttivo, questa a nostro parere è la mission, tutto il resto, come dire, è noia!

 

Giuliana Renelli
Segreteria regionale CGIL

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