PERUGIA - Le Segreterie Regionali di Filt-Cgil, Fit-Cisl e Faisa-Cisal, con riferimento al comunicato emanato dalle Segreterie Regionali di Uilt-Uil e Orsa, relativo alla organizzazione di una manifestazione davanti alla Provincia di Perugia il prossimo 23 agosto 2012, ritengono opportuno precisare le motivazioni che hanno determinato la decisione di non partecipare.

In primo luogo – spiegano in un comunicato congiunto -, alla luce della evidente spaccatura verificatasi tra le parti politico-istituzionali all’inizio della vicenda, e dell’apparente “tregua” sottoscritta in occasione dell’assemblea dei soci tenutasi lo scorso 10 agosto 2012, si è ritenuto opportuno evitare atteggiamenti che possano dare il senso di una “scelta di campo”.

In secondo luogo – aggiungono -, ferma restando la necessità di mantenere alto il livello di attenzione sulla vicenda e impregiudicato il percorso vertenziale avviato “unitariamente”, che sfocerà con la proclamazione di azioni di lotta in concomitanza con l’inizio del servizio scolastico, si è ritenuto opportuno evitare forme di “sovra-esposizione”, soprattutto in una fase in cui i soggetti interessati sembrerebbero lavorare per trovare una via di uscita al problema.

In ogni caso – conclude la nota -, le Segreterie Regionali di Filt-Cgil, Fit-Cisl e Faisa-Cisal riconfermano, in merito alla vicenda, la posizione assunta unitariamente e dichiarata reiterate volte, compresa anche la necessità di individuare le responsabilità del caso e di procedere, senza indugio, con l’ azzeramento dei vertici aziendali, intendendo sia amministratori che i dirigenti, evidentemente logori e non più all’altezza del compito assegnatogli.

Fughe in avanti solitarie e possibili spaccature del fronte sindacale, ancorché funzionali alla prossima elezione della RSU, non rappresentano, a giudizio delle OO.SS. scriventi, ne una scelta lungimirante ne, tantomeno, una scelta utile al bene dei dipendenti.

“Si pensi prima di tutto – avvertono le due organizzazioni sindacali - a mettere in sicurezza l’azienda e i suoi dipendenti, poi ci sarà spazio per la dialettica sindacale e ogni sigla potrà legittimamente battersi per ottenere il massimo consenso alle prossime elezioni!".

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