ROMA - ''La corte di appello di Roma, cui la Fiat era ricorsa per chiedere che venisse sospesa l'ordinanza di assumere a Pomigliano d'Arco 145 iscritti alla Fiom, ha deciso che la richiesta della Fiat è inamissibile''. A renderlo noto è Maurizio Landini, leader della Fiom. Dopo la sentenza del 21giugno prosegue dunque e senza sospensione il ricorso in appello.

"La decisione arrivata oggi - dichiara Landini - è una buona notizia prima di Ferragosto - E' così confermato che Fiat debba assumere i 145 nostri iscritti, poi resta il ricorso inappello. Con la decisione della Corte di Appello - prosegue il leader della Fiom - credo che da un lato si conferma che le discriminazioni quando ci sono vanno rimosse, e si conferma non solo che la Fiat ha fatto una discriminazione a Pomigliano ma anche che la debba rimuovere assumendo i 145 nostri iscritti. A questo punto- conclude -  e' necessario che la Fiat dia corso alle assunzioni, altrimenti saremo di fronte all'ennesima violazione e credo che a quel punto sia le forze politiche che il governonon potrebbero continuare a stare zitti''.

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